Corallium rubrum, avanti con la promozione del marchio
Botteghe identificabili a difesa dalle contraffazioni. L’emblema che caratterizzerà le attività artigiane e commerciali che producono o vendono manufatti realizzati con Corallium rubrum sarà a breve installato con apposite targhe in plexigas all’esterno delle 17 botteghe aderenti all’iniziativa. Lunedì 5 dicembre l’incontro pubblico al Quarter
Continua con la fase decisiva il percorso a difesa della qualità e dello standard del Marchio del Corallo ad Alghero. L’emblema che caratterizzerà le attività artigiane e commerciali che producono o vendono manufatti realizzati con Corallium rubrum sarà a breve installato con apposite targhe in plexigas all’esterno delle 17 botteghe aderenti all’iniziativa.
«L’adesione al progetto è stata forte, – spiegano dall’amministrazione – sulla base di una serie di programmi volti a tutelare l’oro rosso e difendere il prodotto, la sua storia, la cultura algherese, il nome stesso della Riviera del Corallo. Lunedi 5 dicembre, alle ore 15.00 presso la sala conferenze Lo Quarter, con l’Assessora Natacha Lampis si metterà a punto un’altra serie di importanti passaggi del percorso organico e condiviso nato per garantire gli operatori economici della città. Si discuterà del piano strategico di comunicazione e studio dell’immagine coordinata del Marchio».
L’Amministrazione in questo senso ha già provveduto ad avviare l’iter di affidamento del servizio attraverso la pubblicazione dell’avviso nel sito del Comune di Alghero. Si parlerà inoltre del Progetto CIEVP – Interreg Marittimo, della definizione delle azioni riguardanti la promozione del Marchio, da mettere in essere a partire da gennaio 2017; della partecipazione al bando 2017 della Fondazione di Sardegna; dell’avvio del confronto per il completamento della filiera; avvio della discussione per la costituzione di un soggetto giuridico che possa rappresentare al meglio le botteghe licenziatarie.
L’incontro vedrà la partecipazione degli operatori commerciali e i partner di progetto (Agenzia Laore e Parco di Porto Conte), le Associazioni di Categoria, con il coinvolgimento di tutti i protagonisti della filiera in particolare i pescatori del Corallo.