Corallo: Alghero privata delle sue tradizioni
Il corallo "bambù" spacciato per corallo di Alghero. Turisti ignari comprano nelle nostre botteghe un bracciale a 10 euro. Mortificate le aziende artigiane tradizionali
Girando in centro storico, sono tante le botteghe artigiane e orafe che vendono il corallo rosso. L’oro rosso, che caratterizza la città catalana, presente nei fondali del golfo, è il simbolo di Alghero; artigiani da generazioni lo lavorano e creano oggetti di ornamento. Collane, anelli, orecchini, spille, oggetti preziosi che in realtà hanno un costo considerevole, e sono ricercati in ogni parte del mondo. Ma sono pochissime oggi le botteghe che vendono il corallo di Alghero. La maggior parte dei piccoli negozi del centro storico, vendono quello che viene chiamato Corallo bambù, che non è certo il nostro prezioso oro rosso. I turisti però sono ingannati dal nome corallo e pensano che si tratti di quello locale. Bracciali e collane a 7 euro o a 10 euro. Non essendo specificata l’orgine il turista tratto in inganno compra quel corallo credendo che sia l’orginale.
E’ un danno enorme all’economia artigiana tradizionale e a quei pochi veri artisti del corallo che hanno grandi difficoltà nel vendere il vero corallo locale. Danno e beffa nei confronti della salvaguardia delle tradizioni, che vengono svendute e commercializzate senza alcun riguardo. Non è il modo più consono di sponsorizzare la città e le sue tradizioni artigiane, e questo lo si è potuto constatare anche il giorno di Pasquetta quando il Museo del Corallo, era chiuso al pubblico.
Anche il presidente di Confartigianato Mario Piras, ribadisce la gravità di questa situazione, e impone un rigore assoluto per evitare di svilire così il simbolo della Riviera. “Bisogna assolutamente crare un tavolo di concertazione con tutti gli artigiani locali e con chi vende il corallo nelle proprie botteghe. Se si vuole vendere il corallo cosiddetto “bambù”, quindi non di Alghero si è liberi di farlo, ma bisogna assolutamente creare un marchio di riconoscimento per il corallo rosso di Alghero, che ha caratteristiche completamente differenti, lavorazioni molteplici e costi di altra natura, vista anche la difficoltà della pesca, della lavorazione e del trattamento. Alghero non può perdere il suo simbolo per eccellenza e vederlo commercializzato nell sue imitazioni più inverosimili”