Coronavirus e Sanità algherese, Tedde: “bene il Sindaco Conoci”
L'esponente di FI ed ex sindaco di Alghero Marco Tedde così commenta la richiesta scritta fatta con determinazione dal sindaco Conoci all'assessorato della sanità e al Commissario dell'ATS.
“Bene il Sindaco Conoci. L’assessorato alla sanità disponga urgentemente i tamponi per tutti gli operatori sanitari delle strutture ospedaliere e dei pazienti, per il personale e gli ospiti dei centri residenziali per anziani cittadini, e attivi il Reparto di Terapia Intensiva. E’ arrivato anche il momento per l’istituzione del 1° livello.” L’esponente di FI ed ex sindaco di Alghero Marco Tedde così commenta la richiesta scritta fatta con determinazione dal sindaco Conoci all’assessorato della sanità e al Commissario dell’ATS.
“La richiesta del sindaco di Alghero è apprezzabile e da sostenere con forza da tutte le forze politiche cittadine e da tutti i loro esponenti -sottolinea Tedde-. Disporre un numero significativo di tamponi nei confronti dei soggetti più esposti al contagio renderebbe più facilmente circoscrivibili eventuali “fughe in avanti” del Covid-19 in città e consentirebbe di tenerne sotto controllo la diffusione in termini quantitativi.” Marco Tedde commenta anche la difficile situazione sanitaria della Provincia di Sassari che sta affrontando volumi di ricoveri per il Coronavirus difficilmente sostenibili.
“Oggi a Sassari abbiamo pochi posti in terapia intensiva –ricorda Tedde-. Per Alghero entro la fine del 2018 il Consiglio Regionale aveva previsto l’attuazione di un programma di potenziamento dei servizi di pronto soccorso-osservazione breve intensiva, l’attivazione della funzione di semintensiva generale e la classificazione del presidio di Alghero – Ozieri come presidio di I livello, con la contestuale istituzione della rianimazione”.
“E’ arrivato -secondo l’ex sindaco di Alghero.- il momento di dare corpo agli impegni del Consiglio Regionale assunti nel 2017 a favore della sanità algherese, attivando con estrema urgenza la funzione di semintensiva generale e istituendo la rianimazione. La devastante epidemia in corso non consente ulteriori tentennamenti” –chiude Tedde.