Coronavirus e violenza sulle donne, Deiana: “Non abbassare la guardia”

“Lo Stato sia ancora più efficiente nel contrasto alla violenza di genere”

“L’emergenza sanitaria ci ha portato a tenere alta anche l’attenzione sulla violenza di genere, un tema su cui non si può e non si deve abbassare comunque mai la guardia. Con l’obbligo di stare a casa è aumentato il rischio di violenza nei confronti di donne e bambini e parallelamente sono purtroppo diminuite le richieste d’aiuto: fare anche una sola telefonata quando sei in casa diventa molto complicato. Per questo è importante continuare a sensibilizzare sull’argomento e per questo, con altre 39 deputate, abbiamo scritto una lettera ai ministri Elena Bonetti, Alfonso Bonafede, Giustizia, e Francesco Boccia chiedendo loro che lo Stato sia ancora più efficiente nel contrasto alla violenza di genere nei giorni del Coronavirus”.

È quanto afferma la parlamentare del Movimento 5 stelle Paola Deiana, da sempre impegnata in campagne di informazione e prevenzione a tutela delle donne.

Nella lettera delle onorevoli, nella quale viene lanciato un’alleanza trasversale promossa dalla deputata M5S Stefania Ascari, vengono sottolineate le iniziative del Governo assolutamente necessarie: “Ben vengano – si legge – il numero telefonico di emergenza e l’App 1522, così come l’App YouPol. Di grande importanza, poi, il recente decreto ad opera del Ministero delle Pari Opportunità che, con iter straordinario, ha erogato i 30 milioni di fondi per i centri antiviolenza”.

Ma questo non basta ancora, come spiega la Capogruppo della Camera in commissione ambiente: “È necessario vigilare sulle Regioni perché le risorse siano trasferite ai centri in maniera celere ed efficiente”.

Le quaranta deputate sollecitano, inoltre, i ministri affinché le raccomandazioni contenute nel documento redatto dalla Commissione parlamentare sul femminicidio, in cui si parla, ad esempio, di applicazione rigorosa delle misure civili e penali a protezione delle donne e di interventi in materia di incontri protetti e visite dei genitori per ridurre i rischi, vengano recepite e implementate nel più breve tempo possibile.

“Ogni ora che passa si potrebbe verificare una violenza, un abuso, un maltrattamento, che potrebbero anche non essere denunciati e rimanere sommersi. E lo Stato deve essere presente per prevenire ogni femminicidio, in ogni circostanza, sempre”, precisa la deputata Deiana che con soddisfazione accoglie l’approvazione degli emendamenti proposti dalla Commissione sul Femminicidio: “Si tratta di ulteriori tre milioni in più da destinare ai centri antiviolenza e alle case rifugio per affrontare l’emergenza Coronavirus e accogliere altre donne”.

10 Aprile 2020