Coronavirus, l’incubo dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato

Le difficoltà di un gruppo di lavoratori Sogeaal si aggravano con l’emergenza Coronavirus; nonostante non percepiscano un reddito da ormai 5/6 mesi non hanno potuto accedere a nessun tipo di sussidio della pandemia.

Paradossale situazione di un gruppo di lavoratori Sogeaal che da tanti anni si ritrova con un contratto a tempo indeterminato 5 su 12 e 6 su 12 e che con il passare degli anni vede una stabilizzazione a 12 mesi come un sogno sempre più lontano. La maggior parte di questi lavoratori, dal 2012, nei mesi in cui non è sotto contratto, non può accedere a nessun tipo di ammortizzatore sociale a sostegno del reddito, in quanto paradossalmente pur non lavorando e non percependo un reddito risulta assunta a tempo indeterminato.

“A questo si aggiungono purtroppo altre situazioni che ci vede penalizzati – scrivono alcuni di lavoratori della Società di gestione dell’aeroporto di Alghero in una nota –  l’impossibilità a partecipare a concorsi che richiedono l’iscrizione alle liste di collocamento; l’addebito delle addizionali comunali e regionali che generano buste paga a debito nei mesi in cui non si è sotto contratto. Ad oggi vengono esclusi anche da tutti gli interventi che stato e regione hanno messo in campo per agevolare le stabilizzazioni, in quanto pur lavorando solo 5/6 mesi all’anno risultiamo inquadrati come lavoratori a tempo indeterminato, nonostante i contributi gli vengano riconosciuti solo per i mesi effettivamente lavorati e non per l’intero anno”.

“Con l’emergenza Coronavirus  – scrivono – non abbiamo potuto accedere a nessun tipo di sussidio nonostante non percepiamo un reddito da ormai 5/6 mesi”. Vista la situazione di grande emergenza che vive il nostro paese, questi lavoratori hanno voluto esternare tutte le problematiche relative ai lavoratori con questa tipologia di contratto che operano anche in altri aeroporti. “La speranza è che chi di dovere possa prendere seriamente in considerazione le loro nostre problematiche e garantire anche a noi un futuro”.

24 Aprile 2020