Costruzione in zona Calabona, le associazioni ambientaliste chiedono l’accesso agli atti
L'intento di Carmelo Spada, Francesco Guillot, Graziano Bullegas e Paola Correddu, vista la rilevante importanza paesaggistica della zona, praticamente a pochi passi dal mare, è quello di verificare la conformità delle autorizzazioni alle norme di tutela sovraordinate a quelle comunali, seppure in presenza di possibili deroghe ottenibili con il Piano Casa varato nel 2015 dalla giunta guidata da Francesco Pigliaru.
I rappresentanti regionali delle associazioni ambientaliste WWF, Lipu, Italia Nostra e del comitato locale per la Tutela degli scogli piatti hanno inoltrato richiesta di accesso civico sulla pratica riguardante un intervento edilizio in località Calabona nel comune di Alghero, area soggetta a tutela paesaggistica. L’intento di Carmelo Spada, Francesco Guillot, Graziano Bullegas e Paola Correddu, vista la rilevante importanza paesaggistica della zona, praticamente a pochi passi dal mare, è quello di verificare la conformità delle autorizzazioni alle norme di tutela sovraordinate a quelle comunali, seppure in presenza di possibili deroghe ottenibili con il Piano Casa varato nel 2015 dalla giunta guidata da Francesco Pigliaru.
“Contro quel piano – affermano Carmelo Spada, Francesco Guillot, Graziano Bullegas rispetti- vamente per Wwf, Lipu e Italia Nostra – nel 2015 presentammo un corpus di osservazioni che prefiguravano situazioni come questa di Calabona, ma che sono rimaste inascoltate. Con questo caso emblematico di Calabona nel comune di Alghero – hanno continuato i rappresentati regionali delle associazioni ambientaliste – si palesa concretamente con una costruzione in riva al mare e assurge in negativo a emblematica questione paesaggistica regionale anche in considerazione della recentissima proroga del piano casa della giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru.”
“Riteniamo grave – sottolineano le associazioni ambientaliste che ancora oggi il comune di Alghero, come molti comuni della Sardegna, sia sprovvisto di Piano Urbanistico Comunale e abbia ancora in vigore un piano delle zone B anacronistico e non adeguato ad una moderna visione di salvaguardia del paesaggio”.