Covid-19, la Sardegna diventa zona arancione
Da domani ci saranno maggiori restrizioni per l'Isola: limiti agli spostamenti e locali aperti solo per l'asporto
Il peggioramento dei parametri dei ricoveri ospedalieri e la crescita del rapporto tra tamponi eseguiti e positivi portano la Sardegna in zona arancione. Da domani, domenica 24 gennaio e per una settimana, si avranno infatti maggiori restrizioni al fine di contenere l’epidemia di Covid-19.
La stretta arriva con un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza: gli orari in cui si può stare fuori di casa sono gli stessi, dalle 5 alle 22, ma cambia frequentazione dei locali: a bar, pub e ristoranti, infatti, sarà consentito solo l’asporto. La consumazione, inoltre, non dovrà avvenire nelle vicinanze del locale stesso. Divieto di spostamento tra Comuni, con eccezione per quelli con meno di 5mila abitanti (mai però da questi comuni verso un capoluogo)
I negozi resteranno aperti durante la settimana e chiuderanno la domenica. Nei centri commerciali i negozi di genere diverso dall’alimentare sono chiusi sabato e domenica. Domenica saranno aperti solo market alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai. Aperti i centri estetici e i parrucchieri nei giorni feriali. Chiuse palestre e piscine, cinema, teatri, musei.
Per quanto riguarda le scuole le attività saranno in presenza fino alla prima media. Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50% e fino al 75% degli alunni, ma la Regione Sardegna per le superiori, ha scelto la dad almeno fino al 31 gennaio.
I mezzi pubblici dovranno viaggiare al 50 per cento della capienza.