“Covid-19, l’apertura della terapia intensiva non è più rimandabile”
Il centrosinistra algherese interviene "dopo le indicazione del governo sul CoronaVirus
“Nel mese scorso il consiglio comunale ha approvato unitariamente una mozione sulla situazione della Sanità in città, presentata dai consiglieri di opposizione già nel mese di ottobre. Tra i punti della mozione si ribadiva “l’imprescindibilità delle risorse necessarie per l’attivazione dell’unità di terapia intensiva cardiologica”. Se questo era importante, ieri oggi data la situazione prodotta in Italia dalla diffusione del virus COVID-19 e viste le indicazioni del governo di aumentare i posti di terapia intensiva e sub intensiva oggi non è assolutamente rimandabile”. Così in una nota i consiglieri di opposizione Valdo Di Nolfo, Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Mimmo Pirisi
“Da questo punto di vista – proseguono i consiglieri – la situazione della sanità algherese è al limite dell’assurdo: il reparto è nuovo di zecca e realizzato con macchinari all’avanguardia per i quali sono stati spesi 1milione e 200 mila euro di soldi pubblici, ma ancora chiuso e sigillato. Oggi, però, l’apertura non può proprio essere più posticipata, in modo che sia garantito un adeguato flusso di pazienti che necessitano di cure intensive e che già allo stato attuale non trovano (e non troveranno…) posto all’ospedale di Sassari”.
“Chiediamo dunque al Sindaco – a cui fin d’ora garantiamo il nostro supporto per qualunque azione lui riterrà opportuna, perché questa necessità della nostra città venga riconosciuta – di portare alta al Presidente della giunta regionale e all’assessore alla Sanità la voce del territorio, in modo che essi impongano all’Ats l’apertura immediata della Terapia SubIntensiva del Civile di Alghero. Ancor di più in questo momento emergenziale la cittadinanza ha bisogno di risposte tangibili e non di promesse inutili e dannose” – concludono dall’opposizione.