Cra, sgombero e assistenza
"Tutti gli anziani saranno provvisoriamente trasferiti nei convitti maschile e femminile dell'Istituto Alberghiero, in via Tarragona e all'ex Seminario di via Sassari. Nel frattempo sono costantemente assistiti dagli operatori e dalle associazioni di volontariato del territorio" - fa sapere l'amministrazione comunale in una nota
“A seguito delle precarie condizioni di parte delle coperture, questa mattina si sono verificati ulteriori cedimenti nel terzo piano del Centro Residenziale Anziani di Alghero, già oggetto dell’ordinanza d’inagibilità firmata nei giorni scorsi dal sindaco Mario Bruno. Il sopralluogo congiunto dei vigili del fuoco sulla struttura di Viale della Resistenza ha confermato l’emergenza strutturale ed in attesa delle prescrizioni all’utilizzo, tutti i competenti uffici e servizi dell’Amministrazione, col Sindaco in stretto contatto con Prefettura, Provincia e la stessa Diocesi, valutano le più idonee soluzioni alternative al fine di superare l’emergenza odierna e quella a medio termine”.Lo scrive l’amministrazione comunale in una nota in riferimento ai crolli avvenuti questa notte nel Cra di Alghero.
“Per questioni di pubblica sicurezza e incolumità delle persone, al fine di favorire tutte le operazioni di accertamento e consolidamento del complesso residenziale, – si legge – si procederà infatti dalle prossime ore allo sgombero completo della struttura che attualmente ha in carico 77 ospiti di cui 42 non autosufficienti ed è gestita dalla Seriana 2000 dal 2017. Tutti gli anziani saranno così provvisoriamente trasferiti nei convitti maschile e femminile dell’Istituto Alberghiero, in via Tarragona e all’ex Seminario di via Sassari. Nel frattempo sono costantemente assistiti dagli operatori e dalle associazioni di volontariato del territorio”.
“Ciò che più conta adesso è trovare nell’immediato la soluzione migliore per i nostri anziani, ma lavoriamo incessantemente per garantirci valide alternative una volta superata l’emergenza” sottolinea il Sindaco Mario Bruno che rimane in contatto diretto col Consiglio Regionale, nel tentativo di trovare nelle pieghe del regolamento consiliare la possibilità d’intervenire con una legge urgente con l’unanimità dei capigruppo e garantire così le risorse finanziarie per la riqualificazione completa della struttura. “L’Amministrazione comunale continuerà a fare tutta la propria parte nei limiti della disponibilità di bilancio e degli spazi finanziari consentiti dalle norme” – conclude la nota.