Creare il tuo blog
Una delle tendenze moderne più diffuse è quella di sviluppare il proprio personal branding per diventare conosciuti nella propria professione. Ma che uno lo faccia per questo motivo, oppure per il gusto personale, la soluzione migliore è quella di creare un blog – e di seguito daremo qualche suggerimento utile per farlo.
Cos’è un blog?
Tutti sanno che cosa è un blog – una specie di diario personale in cui si pubblicano contenuti quali articoli, podcast e video – ma pochi sanno da dove deriva la parola: blog è l’abbreviazione di “web log”, ovvero, tradotto dall’inglese, “diario della rete”. E i primi blog erano, in effetti, delle trasposizioni elettroniche di quei diari cartacei che molti tenevano per conservare i propri ricordi.
L’evoluzione dei blog in testate online
L’evoluzione tecnologica dei sistemi informatici ha reso molto più facile aprire un blog per tutti, non solo più per gli smanettoni, e così esistono blog che sono diventati delle testate giornalistiche importanti (e milionarie): vogliamo ricordare esempi come l’Huffington Post, che ha lanciato Arianna Huffington nell’Olimpo di internet, oppure The Blonde Salad, il blog da cui è partita Chiara Ferragni. Ma anche se non ambisci a diventare un’influencer di successo pagata milioni, creare il tuo blog è possibile, e anche divertente.
Scegliere una piattaforma adatta
Una volta questo rappresentava un grande ostacolo, ma oggi non è più così. Esistono ormai delle piattaforme come Wix che offrono un servizio integrato. Con un piccolo costo mensile, che comprende tutto, puoi usufruire di un ambiente di creazione del vostro blog completamente autonomo, con numerosi template precaricati tra cui scegliere e che dovrete solo personalizzare, addirittura la registrazione del vostro dominio online, e un servizio di assistenza completo a tua disposizione 24/7.
Trovare un nome di dominio adatto
La scelta di un dominio, ovvero il nome del tuo blog, dovrebbe essere fatta con attenzione, in modo da rendere facile la ricerca ai tuoi futuri lettori, inserendo un nome facile da ricordare e che accenni all’attività del tuo blog. Ritornando proprio a Chiara Ferragni, oggi un nome come “The Blonde Salad” sarebbe più adatto a un blog di cucina che non di moda!
Per fare un esempio, se ti chiami Paola e ti vuoi occupare di fiori, chiamare il tuo blog “ifioridipaola.it” sarebbe un’ottima idea.
Configurare il blog
Una volta scelto il tema del blog, dovrai configurarlo, inserendo i tuoi contenuti, ovvero le foto, le informazioni personali e i riferimenti di contatto, e modificare l’aspetto del blog secondo il tuo gusto personale.
Ricordati che la cosa migliore a questo punto è di operare offline: prima di aprirlo al pubblico, è utile produrre un po’ di materiale, in modo che i tuoi visitatori trovino molti articoli da leggere una volta che il blog sarà aperto e leggibile (all’inizio ti consigliamo almeno dieci/quindici articoli). Non c’è nulla che scoraggi i visitatori di più che un blog vuoto!
Quali contenuti funzionano?
Nonostante quello che pensano tante persone, i dati confermano che i lettori di un blog amano leggere. Gli articoli più apprezzati sono quelli lunghi, intorno alle 1,500 parole, e corredati da foto e immagini che raccontino il contesto e spieghino i contenuti dell’articolo, o ne commentino l’idea, se si tratta di un testo emozionale.
Ricordati sempre che si dice che “un’immagine vale mille parole” – magari non saranno mille, ma è vero: i testi corredati da immagini sono molto più letti degli altri.
Una volta creato il blog, i social
se pensavi fosse tutto finito, ripensaci. Una volta creato il tuo blog con i relativi contenutidevi creare dei profili social dedicati sui social media più importanti come Facebook e Instagram, e collegarli con il sito.
Ogni volta che pubblichi un nuovo contenuto, ricordati di fare una condivisione dell’articolo su tutti i social, in modo che i tuoi lettori siano informati che c’è qualcosa di nuovo da leggere sul blog.
Il piano editoriale
Ricordi quando parlavamo di “testate giornalistiche”? Un blog, in piccolo deve essere condotto come se fosse una testata, quindi ci vuole un piano editoriale (cosa fondamentale per poter essere presi in considerazione in termini professionali, e quindi, poterci guadagnare). In pratica, devi decidere la cadenza con la quale vuoi pubblicare dei contenuti sul tuo blog.
Noi ti suggeriamo una pubblicazione almeno una volta la settimana, ma poi dipende da te e dal tuo tempo: ricordati che, anche se non li vedi, i tuoi lettori aspettano che tu pubblichi qualcosa, quindi una volta stabilita una cadenza, rispettala sempre.
Non mollare anche se non vedi risultati
L’esperienza ci suggerisce che raramente i blog vedono risultati interessanti nei primi mesi di attività, quindi non demordere in quel periodo. Prevedi almeno un anno nel quale dovrai pubblicare assiduamente contenuti sul tuo blog prima di ottenere dei risultati visibili in termini di numero di lettori. Ma se i contenuti sono di qualità, non temere: i visitatori prima o poi arriveranno.
In sintesi
Con il recente sviluppo di internet e dei nuovi mestieri digitali, aprire un blog può essere una scelta vincente. Invece che negli asset tradizionali di investimento, puntare su sé stessi è sicuramente un modo innovativo per mettersi in gioco, e chissà, magari trovare un proprio spazio e dare un cambio importante nel proprio lavoro.