Crimini sul web, se ne parla al Security Summit di Roma
Al Security Summit che si sta svolgendo a Roma uno dei temi principali è stato quello dei crimini online, cioè quelli commessi sulla rete ai danni dei navigatori che, in un modo o in un altro,finiscono per incappare nella rete di malviventi tecnologici. Secondo gli ultimi dati presentati al convegno, un italiano su due ha subito il furto di dati personali oppure è stato vittima di ricatti dopo aver stretto contatti sul web. Durante la tavola rotonda è stato presentato il secondo “Rapporto Clusit sulla sicurezza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in Italia”, l’analisi dei principali episodi di cyber crime e degli incidenti informatici avvenuti lo scorso anno e le previsioni riguardo all’anno in corso. Nel corposo documento, che prevede un importante contributo svolto dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, vengono presentate le attività investigative e i risultati ottenuti.
Un dato su tutti lascia seriamente pensare a quanto sia grande l’entità dell’attività criminale in internet: il 40% degli utenti della rete tra gli 11 e 74 anni hanno avuto a che fare con minacce informatiche, questo fa pensare quanto l’Italia sia indietro nella cultura digitale, dall’uso costante di un buon antivirus completo ad un sistema di sicurezza in grado di monitorare le reti aziendali. Nel corso del convegno si tratteranno alcuni temi caldi, tra cui Cyber Intelligence, Cyber Warfare, Access Governance, Fraud Management, Sicurezza & Big Data, Computer Forensics, Infrastrutture Critiche, Mobile Security, sicurezza delle applicazioni nel Cloud, Security Operations Center, la gestione dei dati di traffico telefonico e telematico da parte delle Telco, la sicurezza delle informazioni nel settore Difesa, la strategia europea per la cyber security, il nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy, ecc.