Da Alghero l’abbraccio al popolo catalano
In tanti hanno partecipato alla serata di solidarietà organizzata dall'Òmnium Cultural de l’Alguer e dall’Assemblea Nacional Itàlia
Una bella serata di solidarietà col popolo catalano, quella di ieri, 11 settembre, Diada Nacional de Catalunya, organizzata dall’Òmnium Cultural de l’Alguer e dall’Assemblea Nacional Itàlia col supporto dell’Associació per a la Salvaguarda del Patrimoni Historicocultural de l’Alguer e dell’Ateneu Alguerès.
Non hanno potuto essere presenti poichè impegnati nella seduta del Consiglio regionale a Cagliari, l’ex Sindaco e attuale Consigliere regionale Marco Tedde e il Consigliere regionale Raimondo Cacciotto. Tante persone, sia catalani che algheresi, oltre al Sindaco Mario Bruno e ad alcuni ex Sindaci quali Salvatore Piccioni, Andrea Frulio e Stefano Lubrano, hanno voluto dimostrare la loro vicinanza al popolo catalano, e soprattutto ai prigionieri “politici”, detenuti da quasi un anno senza processo, per aver esercitato il diritto a manifestare.
Dopo i saluti e gli interventi del Presidente dell’Òmnium Cultural de l’Alguer, Stefano Campus, del rappresentante dell’Assemblea Nacional Catalana, Gustau Navarro, del Sindaco Mario Bruno e di Stefano Lubrano, che ha parlato a nome degli ex Sindaci presenti, la Vicepresidente de l’Òmnium Cultural de l’Alguer, Carla Valentino, ha dato lettura della lettera che il Presidente d’Òmnium, Jordi Cuixart, ha inviato alla sede algherese, dalla prigione di Lladoners in cui è rinchiuso, privato della libertà, da ormai 11 mesi.
Nella Sala conferenze di San Francesco, il coro algherese Lo Frontuni ha aperto la seconda parte della serata con l’esecuzione dell’inno catalano, dell’inno sardo e della canzone popolare algherese “Alguer mia”, e successivamente è stato proiettato il documentario “Sense Ficció. 1-O”, una testimonianza per immagini della civiltà del popolo catalano, che ha risposto pacificamente anche davanti alla violenza delle azioni repressive della Guardia Civil, in occasione del referendum dell’1 ottobre del 2017. Per finire, la tesimonianza dalla viva voce di Simone Maulu, esponente del movimento indipendentista sardo Irs, presente a Barcellona il giorno del referendum come osservatore.