«Da Pigliaru e Paci una finanziaria che tassa imprese e famiglie»

L'opinione del consigliere regionale Marcello Orrù

L’ottimismo del presidente Pigliaru e dell’assessore Paci nel presentare una manovra finanziaria “sinistra” che tassa le imprese, taglia servizi essenziali e crea nuovi disoccupati stride con il dramma che la nostra terra sta vivendo. Da una giunta di sinistra ci si sarebbe aspettati infatti risposte concrete al dramma che stanno vivendo le famiglie sarde tra le più colpite dalla crisi e ai tanti disoccupati, ci saremmo aspettati una risposta ai tanti giovani che abbandonano la loro regione perchè non offre alcuna prospettiva. E’ di oggi la notizia che la Sardegna è al primo posto tra le regioni per la nuova emigrazione giovanile. Ci saremmo aspettati una battaglia con il governo nazionale per ottenere le risorse che spettano di diritto alla Sardegna. Invece, con un atteggiamento vampiresco, la giunta Pigliaru sferra un duro attacco alle imprese aumentando l’Irap che la giunta Cappellacci aveva diminuito, chiude le scuole nei piccoli paesi e lascia completamente soli i sindaci di periferia che si ritrovano a dover gestire esclusivamente una tassazione abnorme nei confronti dei propri concittadini. Gli ammortizzatori sociali in deroga finiranno a maggio e ci si dovrà preparare ad una vera e propria emergenza sociale. Come non bastassero le scelte deleterie in materia economiche della Giunta arriva anche lo scippo da parte del governo Renzi di ben 315 milioni di euro dei fondi Feis destinati alle priorità strategiche: alla Sardegna nemmeno le briciole. E’ una manovra finanziaria “sinistra” , quella di Pigliaru e Paci, che esprime l’assenza totale di una visione futura della nostra Regione e che mira soltanto a fare cassa sulla pelle delle imprese e delle famiglie sarde.

Marcello Orrù, 24 Febbraio 2015