Daga alla Barracciu: bisogna garantire la sicurezza ai cittadini di Alghero

Precarietà delle infrastrutture gravissima: Alghero ha bisogno di un intervento immediato straordinario. Enrico Daga si appella al sottosegretario alla cultura Francesca Barracciu

Cara Francesca, un tragico e doloroso evento ha colpito recentemente la nostra Alghero. Un concittadino, pensionato di 71 anni, è morto dopo essere caduto dai bastioni della passeggiata per il crollo della ringhiera di contenimento sulla quale si era appoggiato. Una vicenda drammatica che ha commosso la nostra collettività ma che ha anche provocato indignazione per le condizioni strutturali delle protezioni di sicurezza dei nostri bastioni.

Non è la prima volta che accade, altre volte la dea bendata ha impedito un triste epilogo al pari di questo. L’immediato controllo di tutti gli impianti ha rivelato una precarietà complessiva talmente grave da imporre alla amministrazione comunale di transennare tutto il lungomare, oltre due chilometri di transenne sistemate davanti alle posizioni più panoramiche di Alghero, quasi un affronto alla storia e alla cultura della nostra città, ma soprattutto una situazione della quale vergognarci di fronte all’utenza turistica italiana e straniera. Una vera ferita. Ti chiedo di venire ad Alghero per un sovralluogo, come cittadina della Sardegna e come sottosegretario ai beni culturali. I

n questo momento Alghero vive una situazione di autentica emergenza. Sul piano umano siamo profondamente colpiti dalla tragedia del nostro concittadino e della sua famiglia, come amministratori proviamo rabbia per ciò che è successo ma anche il forte impegno di provvedere immediatamente a ripristinare le condizioni di sicurezza della nostra passeggiata e a dare quelle risposte che la gente oggi si attende; risposte immediate, un segnale forte, la certezza di poter contare sulle istituzioni. Francesca, tu sei oggi nelle condizioni di dare questi segnali. Conoscendoti abbiamo la certezza che il nostro appello non resterà inascoltato.

Enrico Daga, 3 Aprile 2014