Daga e Pirisi chiedono un nuovo Alberghiero
I due consiglieri comunali del Pd chiedono la costruzione di una nuova struttura come disposto dalla Finanziari regionale del 2011
Con una mozione da inserire nei lavori del prossimo consiglio comunale i due esponenti del Pd Enrico Daga e Mimmo Pirisi chiedono alla Giunta di bussare alla porta della Regione per la costruzione di un nuovo Istituto Alberghiero. I due consiglieri comunali citano l’articolo 4, comma 2, del collegato alla finanziaria del 2011, nel quale il consiglio Regionale autorizzava la vendita con evidenza pubblica dell’immobile dell’ex hotel Esit di Alghero, di proprietà del demanio regionale, con vincolo di destinazione d’uso alberghiero. Il ricavato verrebbe utilizzato per la costruzione del nuovo istituto statale professionale alberghiero di Alghero, con annesso convitto.
Nonostante gli importanti investimenti recenti da parte della Provincia, per adeguare la struttura alle norme di sicurezza e all’incremento degli standard qualitativi (sono state rifatte le cucine gli impianti elettrici e le facciate esterne), secondo Daga e Pirisi l’immobile non è più idoneo a svolgere la funzione di moderna scuola alberghiera, anche in ragione dell’importante incremento del numero di studenti che sta mettendo in seria difficoltà il personale docente e non docente, a causa del sottodimensionamento delle strutture e degli spazi di supporto all’attività didattica. La scuola è sprovvista, inoltre, di una palestra per l’attività fisica degli alunni, costretti a svolgere l’attività in luoghi non idonei o in altre strutture dislocate e non a norma. Ecco il motivo della mozione, anche perché l’IPSAR è di riferimento non solo per il territorio circostante ma per l’intera regione e, secondo i due consiglieri del Partito Democratico, può diventare in tempi brevi un polo formativo di eccellenza riconosciuto oltre i confini regionali. Dall’altra, secondo Daga e Pirisi, se opportunamente riqualificata la struttura potrà “contribuire ad arricchire e qualificare l’offerta ricettiva ed incrementare i livelli occupazionali della Riviera del Corallo”.
Da parte loro, quindi, la richiesta di una “incisiva iniziativa politica nei confronti del Presidente Pigliaru affinchè, in tempi rapidi, possa attivare le disposizioni della legge finanziaria del 2011, perchè l’ EX ESIT e l’IPAA possano assurgere finalmente a nuova vita”. In un’area, da individuare insieme a docenti, alunni e comunità locale, che eviti di penalizzare e marginalizzare i convittori e possa contribuire a rendere animato il centro urbano.