Dal Paes al meeting internazionale sull’ambiente
Risparmio energetico, rispetto dell’ambiente, utilizzo delle energie rinnovabili attraverso sistemi e impianti a basso impatto, quindi riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera: sono i punti sui quali il Comune di Stintino ha deciso di puntare. Il paese costiero così si appresta ad approvare il Paes, il piano d’azione per l’energia sostenibile, e ad accogliere un importante convegno internazionale su acqua, energia, rifiuti e parchi. «La sigla del Patto dei sindaci consente di avviare una filiera che, per essere capita, necessita di una rivoluzione culturale. E il Paes in questo ci aiuta». Così il sindaco di Stintino, Antonio Diana, ha introdotto nei giorni scorsi la prima riunione di presentazione del piano d’azione per l’energia sostenibile. Un Piano che, di iniziativa dell’Unione europea, l’amministrazione stintinese si è impegnata ad approvare e che ha posto l’obiettivo di ridurre, entro il 2020, di oltre il 20 per cento le emissioni di CO2.
«Il Paes – ha spiegato Antonello Pezzini, membro del Comitato economico e sociale europeo – è il documento chiave che definisce le politiche energetiche che il Comune di Stintino intende adottare al fine di perseguire gli obiettivi prefissati». Questi ultimi vengono individuati per il settore Pubblico e per i Trasporti, ma soprattutto si tratta di obiettivi di breve e di medio-lungo periodo che coinvolgono anche gli operatori privati e i cittadini. Entrano in gioco così l’edilizia sostenibile, la mobilità e le energie rinnovabili, interventi strategici e funzionali allo sviluppo economico del territorio, alla salvaguardia della salute dei cittadini e alla conservazione dell’ecosistema dell’area.
Grande attesa poi per il convegno di giugno: quattro giorni per mettere a confronto esperti, amministratori locali del Nord Sardegna e rappresentanti dei Paesi europei e del Medio Oriente sui delicati temi dell’ambiente, dell’acqua, dell’energia, della gestione dei rifiuti, dei parchi e del turismo sostenibile. Dal 5 all’8 giugno Stintino si propone quindi come centro scientifico di altissimo livello, ospitando il primo incontro internazionale dal titolo Enviromental management of a tourist destination: natural and cultural enviroment, water, energy and waste – “Gestione ambientale di una destinazione turistica: ambiente naturale e culturale, acqua, energia e rifiuti”.
Il meeting che si terrà in italiano e inglese è organizzato dal Comune di Stintino, con il patrocinio dell’Unione europea Fondo sociale europeo, del Ministero dell’Ambiente, della Regione autonoma della Sardegna, della Provincia di Sassari e dell’Ateneo sassarese. Le giornate saranno suddivise tra sessioni tematiche e plenarie che si svolgeranno nell’aula consiliare di via Torre Falcone, quindi ancora sono previste visite al territorio comunale ed escursioni sull’isola dell’Asinara. Saranno presenti, oltre al presidente della Regione Ugo Cappellacci e ai sindaci del Nord Ovest Sardegna, anche l’ambasciatore Giorgio Giacomelli già vicesegretario generale dell’Onu, l’ambasciatore del Libano in Italia Stephan Charbel e le delegazioni della Giordania, Grecia, Serbia, Corsica e Spagna.
La convention stintinese si fregia poi del bollino verde “zero emission”. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Diana, infatti, per ogni quantità di anidride carbonica che si potrà produrre durante il meeting (luci accese, consumo carburante, viaggi e altro ancora), pianterà un numero di alberi tali da portare a zero il bilancio di emissioni di CO2. Il programma del convegno, con i partecipanti, è consultabile all’indirizzo: www.emtd2013.com