Danneggiamento e furto aggravato: arrestati due Rom
Durante la nottata appena trascorsa, il personale della Sezione Volanti di Sassari ha tratto in arresto per danneggiamento e furto aggravato, D.H., 37enne, V.S., 21enne ed un giovane di 16 anni, tutti di etnia rom. Gli agenti intorno alle tre del mattino circa, durante un servizio di controllo del territorio hanno proceduto all’ispezione di un furgone fermo in una delle strade della Zona Industriale a bordo del quale era presente il solo autista.
L’atteggiamento dell’uomo, sul quale era stato fatto nel frattempo un controllo in banca dati, dai quali è emersa la presenza di diversi precedenti per reati contro il patrimonio, armi e stupefacenti, che ha dichiarato di essersi fermato da poco, ha insospettito gli agenti che hanno deciso di abbandonare il veicolo di servizio e di controllare le sue mosse a distanza. Subito dopo infatti il furgone si è messo in marcia dirigendosi dietro lo stabile di una concessionaria di auto. Sul posto i poliziotti hanno notato che altri due complici dell’uomo alla guida del furgone, travisati nel volto, uscivano dalla citata concessionaria e dopo aver caricato diversi pezzi d’auto all’interno dell’autocarro, si allontanavano frettolosamente a bordo del mezzo.
Nel frattempo gli agenti hanno allertato un’altra pattuglia che è riuscita ad intercettare e bloccare il furgone sulla SS 131, a poca distanza dal luogo del furto. Nel controllo effettuato all’interno del mezzo sono stati recuperati degli sportelli, il cofano posteriore ed un paraurti, tutti appartenenti ad una Mini Couper One che era stata “cannibalizzata” all’interno del cortile della concessionaria. I tre, tratti in arresto, sono stati condotti inizialmente in Questura, dopo, il minorenne è stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza di Sassari, mentre gli altri due sono stati trattenuti all’interno delle camere di sicurezza in attesa del processo di convalida dell’arresto previsto per la mattinata odierna, al seguito del quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere.