Darsena servizi, atto secondo: al via la seconda fase dei lavori
Terminati i rilievi, le indagini, il monitoraggio e la rimozione degli scarichi interrati dismessi, si entra in una nuova fase della messa in sicurezza dell’area adiacente al perimetro dell’ex stabilimento petrolchimico.
Darsena Servizi, atto secondo. Terminati i rilievi, le indagini, il monitoraggio e la rimozione degli scarichi interrati dismessi, si entra in una nuova fase della messa in sicurezza dell’area adiacente al perimetro dell’ex stabilimento petrolchimico. Il sindaco Sean Wheeler convocherà una conferenza di servizi con Syndial e gli enti ambientali, per esaminare lo stato attuale dei lavori e per valutare l’assunzione di una nuova ordinanza che consenta l’avvio dell’impermeabilizzazione del bacino, il progetto centrale dell’intero intervento.
Attraverso le analisi effettuate più di cinque anni fa nella Darsena Servizi, confermate con i successivi monitoraggi, era stata rilevata la presenza di benzene in quantità elevate. Syndial, in ottemperanza all’ordinanza sindacale del 23 ottobre 2014, emanata in seguito a diverse conferenze con gli enti preposti, ha avviato l’esecuzione delle attività previste dal piano, per garantire la sicurezza e la salute delle persone. Nei mesi scorsi sono stati svolti i rilievi geofisici, la verifica delle linee interrate dismesse,le indagini idrogeologiche propedeutiche agli interventi nel piazzale, le prove idrogeologiche, il monitoraggio delle matrici ambientali e la rimozione delle linee interrate dismesse che costituivano gli scarichi idrici dello stabilimento fino al 1985.
«Nei prossimi giorni convocherò una conferenza di servizi. Per andare avanti nei lavori è opportuno che Syndial trasmetta immediatamente le risultanze delle opere effettuate fino ad oggi. L’azienda – afferma il sindaco Sean Wheeler – ha già assunto questo impegno nel corso di una riunione che si è svolta ieri nel palazzo comunale. Se tutti gli enti competenti daranno il loro benestare le opere ripartiranno al più presto».
Dalla firma della nuova ordinanza passeranno 25 mesi prima della chiusura dei lavori: devono essere svolti, infatti, gli interventi principali, come l’impermeabilizzazione superficiale del piazzale della Darsena mediante la sigillatura e il ripristino della pavimentazione, più l’impermeabilizzazione definitiva delle pareti, sia della banchina meridionale che delle banchine laterali, e del fondo della darsena, nonché l’emungimento delle acque sotterranee dall’acquifero calcarenitico e delle acque di impregnazione dai riporti superficiali. Al termine di queste attività la Conferenza di Servizi dovrà valutare se realizzare anche ulteriori interventi di natura idraulica affinché la messa in sicurezza possa essere considerata conclusa. Ad oggi le spese effettuate da Syndial ammontano a oltre 2,5 milioni di euro. Per la realizzazione dell’intero progetto saranno messi a disposizione da Syndial altri 6 milioni.
«Durante l’ultima riunione con i rappresentanti della società abbiamo chiesto informazioni anche sul progetto Nuraghe. Syndial ha riferito che presenterà il prossimo 16 novembre il progetto rielaborato secondo le indicazioni contenute nei pareri espressi dagli enti. L’auspicio è che si proceda alla convocazione della conferenza di servizi decisoria entro dicembre – conclude il sindaco – e che le attività di bonifica dei siti all’interno del perimetro dell’area produttiva siano poi portate avanti con la massima attenzione verso l’ambiente e verso il territorio».