De Francisci, Blue Tongue, domani il nuovo Piano anti Caev

Il Ministero della Salute ha risposto positivamente alla nota dell’Assessorato regionale della Sanità in merito al protocollo sanitario sulle movimentazioni intra ed extraregionali degli ovini e dei bovini. Le novità sono state illustrate, oggi a Cagliari, dall’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci che ha incontrato le associazioni di categoria del mondo agricolo (Cia, Copagri, Coldiretti e Confagricoltura).”Pur in un momento di emergenza che la Regione sta fronteggiando con la collaborazione dei servizi veterinari delle Asl e dell’istituto Zooprofilattico – ha spiegato De Francisci – stiamo agendo su più fronti per non bloccare il comparto zootecnico e consentire alle aziende di poter movimentare i capi senza vincoli eccessivi”.

Il dicastero ha accolto tutte le richieste della Regione per consentire la movimentazione dei capi fuori dall’Isola, così come chiesto anche dalle associazioni agricole. In sostanza, rispetto ai vecchi protocolli bilaterali finora vigenti tra Regioni, è stato definito un unico protocollo nazionale, concertato con il Cesme e i servizi veterinari delle Asl, che prevede una specifica procedura sanitaria di garanzia per i territori che accoglieranno gli animali provenienti dalla nostra regione.

Relativamente alla movimentazione extraregionale (animali vivi).Da zone infette: l’uscita dei capi è consentita a condizione che siano tutti vaccinati per i sierotipi circolanti e venga effettuato un esame virologico (Pcr) nei 7 giorni prima della partenza. Da zone non infette: il trasporto degli animali è consentito a condizione che siano tutti vaccinati per i sierotipi circolanti. In entrambi i casi, gli animali dovranno  essere protetti durante il trasporto dall’attacco dei Culicoides con un trattamento insetto-repellente, eseguito prima della partenza.Per gli animali destinati alla macellazione, possono essere movimentati verso un qualsiasi stabilimento del territorio nazionale. Gli animali dovranno essere sottoposti a vincolo sanitario; dovranno essere inviati direttamente all’impianto; infine, dovranno essere macellati entro 24 ore dal loro arrivo.

In sintesi, per quanto riguarda la movimentazione all’interno della Sardegna, potranno essere spostati gli animali appartenenti alle specie sensibili alla Blue Tongue che non presentino sintomi di malattia il giorno della partenza. Potranno essere movimentati anche i capi appartenenti alle specie sensibili alla Blue Tongue, da zona infetta a zona non infetta, a condizione che siano vaccinati negli ultimi 60 giorni prima della partenza nei confronti dei sierotipi circolanti e provengano da aziende che non abbiano introdotto capi negli ultimi 60 giorni. Maggiori restrizioni sono state previste per le aziende sede di focolaio. Per quanto riguarda gli animali destinati alla macellazione, questi possono essere movimentati direttamente verso un qualsiasi stabilimento di macellazione del territorio regionale, a condizione che gli animali non presentino sintomi di malattia il giorno della partenza e che siano macellati entro le 24 ore dall’arrivo.

Infine, De Francisci ha annunciato che domani in Giunta regionale sarà discussa una delibera interassessoriale (Sanità e Agricoltura) che contiene il nuovo piano per contrastare la Caev, l’artrite-encefalite virale che colpisce le capre. Il provvedimento tra le novità prevede l’indennizzo per tutti i capi macellati e il riconoscimento di un aiuto per l’acquisto delle allattatrici artificiali per la creazione di gruppi di capretti “free” dalla malattia.

26 Settembre 2013