“De ponent a llevant fins a l’Alguer”, recital-concerto di Alvau e Dore
Saranno ospiti il prossimo 14 maggio all’Harlem Jazz Club di Barcellona
Con il recital-concerto “ De ponent a llevant fins a l’Alguer” Pier Luigi Alvau e Raimondo Dore saranno ospiti il prossimo 14 maggio all’Harlem Jazz Club di Barcellona. Questa nuova proposta rivedrà ancora insieme i due artisti algheresi dopo il positivo e più che lusinghiero riscontro dello scorso anno con i “Canti Orfici” di Dino Campana, lavoro che verrà riproposto anche quest’anno sia in italiano che in lingua catalana.
“De ponent a llevant fins a l’Alguer” è inserito nel quadro del Festival “Barnasants” che circuita nei Paesi Catalani, nell’arco dell’anno, varie iniziative musicali e di spettacolo di altrettanti artisti. Negli anni scorsi il festival, con alcuni suoi protagonisti d’oltremare, ha fatto tappa ad Alghero, come pure alcuni musicisti e cantanti algheresi hanno avuto modo di esibirsi, grazie al “Barnasants”, in diversi palcoscenici dei Paesi Catalani.
Da una rilettura ed adattamento di alcune liriche in lingua catalana, il recital-concerto si sviluppa nel connubio di arie e melodie classiche -in gran parte catalane-, nella rielaborazione e contestualizzazione interpretativa al pianoforte di Raimondo Dore, con i versi ritenuti più incisivi e coinvolgenti di Salvador Espriu, Carles Duarte, Antoni Coronzu e Pere Lluís Alvau, letti e decantati in lingua originale (catalano) da Pier Luigi Alvau.
Un viaggio nell’intimo dei sentimenti che fa emergere il contrasto dell’attaccamento viscerale alla propria terra con il contestuale desiderio di evadere dalla stessa per scoprire ed esplorare nuove esperienze e nuovi orizzonti. Una continua lotta intrinseca ed ideale che quasi sempre trova soluzioni di ripiego per ogni conclusione o scelta approntata dall’intelligenza dell’individuo.
La fusione dei testi di due poeti catalani e due algheresi, con musiche appositamente selezionate e rielaborate al pianoforte, offre uno spaccato dell’opera poetico-letteraria della seconda metà del Novecento catalano e delle prime due decadi del Terzo Millennio con corrispondenze nella realtà algherese fino ai giorni nostri.