Debutto positivo per il Parco di Porto Conte alla Bitas
Bilancio più che positivo per il Parco regionale di Porto Conte al debutto con il suo pacchetto di offerte “natura attiva” alla Bitas di Bosa. La quarta edizione della borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna ha fatto registrare la presenza di oltre un ottantina di tour operator internazionali e oltre duecentocinquanta operatori dell’offerta turistica sarda.
A rappresentare il Parco regionale di Porto Conte ed in modo particolare le proposte di fruizione attive del territorio il gruppo di guide esclusive del Parco di Porto Conte della cooperativa Exploralghero e del centro di educazione ambientale Ceamat. Una decina i contatti avuti con tour operator internazionali e oltre una decina nazionali. Una presentazione a tutto tondo del Parco, ma soprattutto una presentazione delle numerose occasioni di svago disponibili: dalle escursioni di trekking negli angoli più inediti dell’area protetta, fino al ciclotrek, archeotour, photo safari, snorkel trek. Il bacino di contatti ha spaziato dall’Europa con colloqui serrati di agenti spagnoli, sloveni, slovacchi, ungheresi e ancora inglesi fino alla presentazione dell’offerta ad operatori provenienti dall’America e Australia. La proposta del Parco di Porto Conte ha riscontrato buoni apprezzamenti per i servizi proposti, in particolare perché effettuati durante tutto l’anno ed all’interno di un area di pregio ambientale quale un Parco Naturale.
“Per la prima volta – commenta il presidente del Parco di Porto Conte Stefano Lubrano presente anche lui alla bitas – il nostro territorio protetto si presenta in chiave turistica con un offerta dedicata ad un segmento, quello del turismo naturalistico e attivo, in forte espansione. La nostra città deve puntare molto sul Parco come opportunità per ampliare e rilanciare il proprio target turistico di riferimento. Abbiamo un’area protetta che davvero può giocare quel ruolo di attrattore di flussi turistici legati all’escursionistico e soprattutto utile per incrementare il traffico nei periodo di spalla della stagione turistica.”
La Bitas è stata anche il primo debutto sperimentale per le guide esclusive del Parco di Porto Conte e dell’Ente Foreste che hanno avuto modo quindi di confrontarsi e capire quelle che sono le esigenze le richieste dei tour operator che lavorano nel segmento del turismo attivo. La speranza è che già dalla prossima stagione possano esserci delle prime risposte da parte degli operatori che hanno mostrato maggiore gradimento all’offerta del Parco di Porto Conte.