Delitto Dina Dore: ergastolo al marito Francesco Rocca
Nove giorni dopo la ricorrenza del settimo anniversario della morte di Dina Dore, in una giornata uggiosa e poco promettente è stata emessa la sentenza di condanna all'ergastolo contro il dentista di Gavoi, accusato di aver commissionato il delitto della moglie Dina Dore.
Nove giorni dopo la ricorrenza del settimo anniversario della morte di Dina Dore, in una giornata uggiosa e poco promettente è arrivata alle 10 e 30 della mattinata odierna la sentenza di condanna all’ergastolo per il dentista 51enne Francesco Rocca di Gavoi, accusato di aver commissionato l’uccisione della moglie Dina Dore. Secondo i giudici della Corte d’Assise la donna venne uccisa nella sera del 26 marzo del 2008 all’interno del garage di famiglia; per i giudici Dina Dore non fu vittima di un tentativo di rapimento finito male, così come si tentò di far credere agli investigatori, ma, secondo quanto asserito nella sentenza, la moglie del dentista trovò la morte dopo essere stata incerottata, legata con nastro adesivo e rinchiusa nel bagagliaio della Fiat Punto rossa parcheggiata all’interno del garage dove dopo alcune ore venne ritrovato il cadavere.
Le indagini durarono per ben cinque anni, fino a quando non venne inviata una lettera anonima alla sorella della vittima. Dopo breve tempo Francesco Rocca venne arrestato ( 28 febbraio 2013) con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio. Pierpaolo Contu, imputato di aver materialmente eseguito l’omicidio, era già stato condannato precedentemente, in primo e secondo grado dal Tribunale dei minori e dalla Corte di Appello di Sassari.
Il Presidente della Corte d’Assise di Sassari stamane ha condannato l’imputato all’ergastolo, al non riconoscimento della patria potestà, all’interdizione dai pubblici uffici, al pagamento delle spese processuali alla famiglia Dore e a una provvisionale a favore delle parti civili (150 mila euro per Angela Marchi e 100 mila euro per ognuno dei tre fratelli di Dina Dore. La piccola Elisabetta è stata affidata alla zia materna.