Deposito scorie nucleari, la Regione avverte il Governo: «Faremo valere la nostra Autonomia»
La Sogin ha consegnato oggi a Ispra la proposta di "Carta delle aree potenzialmente idonee" (Cnapi) a ospitare il Deposito nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco tecnologico. La paura è che tra le zone individuate possa esserci un sito sardo.
La Regione osserva da vicino e con attenzione l’iter relativo alla Carta delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi) ad ospitare sul Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico. Quest’oggi la Sogin (la società di Stato responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi) ha consegnato la proposta ad Ispra. La paura è che tra le zone individuate possa esserci un sito sardo.
«Vigiliamo con grande attenzione su ciò che avviene a proposito del sito nazionale per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi. Come più volte ribadito, anche in questo caso faremo valere l’Autonomia della Sardegna, affermando il nostro potere decisionale sul territorio sardo e tenendo conto della volontà delle comunità» ha dichiarato l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano. «La tutela dell’ambiente e della salute pubblica è infatti considerazione prioritaria, per la quale non ammettiamo eccezioni. La Sardegna è già gravemente penalizzata dall’onere eccessivo delle servitù Militari».