Di Nolfo: “Asinara: il Ministro faccia presto, a rischio 400 posti di lavoro”
Il Parco Nazionale è privo di una governance stabile da anni. Appello al ministro Pichetto Fratin
«L’Asinara è ostaggio dell’inerzia del Governo. Da anni il Parco vive una situazione di stallo istituzionale che oggi rischia di aggravare ulteriormente la crisi di un territorio già in forte difficoltà. Il Ministro dell’Ambiente deve agire subito, prima che sia troppo tardi», denuncia l’On. Valdo Di Nolfo, intervenendo sulla drammatica indecisione politica che paralizza l’Ente Parco dell’Asinara.
Il Parco Nazionale è privo di una governance stabile da anni: il Presidente dell’Ente manca dal febbraio 2016, i componenti del Consiglio Direttivo dal gennaio 2020 e, da agosto 2024, non è stato nemmeno nominato un Commissario straordinario. A rendere la situazione ancora più critica è la scadenza, prevista per l’11 febbraio 2025, del contratto dell’attuale Direttore. Senza la sua figura, l’intera attività dell’Ente rischia di fermarsi, compromettendo il futuro lavorativo di oltre 400 famiglie in un territorio già fragile.
Eppure, un passo avanti era stato fatto. Il 15 novembre 2024, dopo anni di immobilismo, si era finalmente riunita la Comunità del Parco – composta dalla Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, dal Commissario della Provincia di Sassari, Gavino Arru, e dal Sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas. Tuttavia, da allora il Ministro dell’Ambiente non ha dato seguito a nessun atto formale.
Ora, secondo Di Nolfo, per via di discussioni interne al centrodestra, anche la nomina del Commissario continua a ritardare. «Ancora una volta si è persa l’occasione di dare una guida politica stabile al Parco, preferendo la logica della nomina di commissari, figure precarie che impediscono una vera programmazione pluriennale. Questo è il marchio di fabbrica del centrodestra: una gestione miope, che considera i parchi sardi come comodi parcheggi per i “trombati” dalle elezioni regionali, anziché come motori di sviluppo e tutela ambientale», incalza Di Nolfo.
L’appello al Ministro Pichetto Fratin e al Sottosegretario Barbaro è chiaro: «La Sardegna merita di più. L’Asinara merita un futuro. È inaccettabile che un’eccellenza naturalistica e culturale di questo calibro venga lasciata in balia dell’incertezza istituzionale. Il tempo delle attese è finito: il Governo deve intervenire per sbloccare questa situazione e garantire il diritto al lavoro di centinaia di famiglie.»