Di Nolfo, “restituire alla città l’area del distributore ex Indiano”
Un’area di indubbio valore, al centro della città e in una zona che a causa dell’elevata antropizzazione richiederebbe una disponibilità maggiore di spazi pubblici da adibire a servizi per la collettività, i firmatari pensano a parcheggi, alla mobilità sostenibile, ma non solo.
La storia è iniziata molti anni fa, negli anni ’60, quando l’Amministrazione comunale dell’epoca attraverso una delibera di Giunta decise di concedere uno spazio limitato, 65 mq rispetto ai più di 200 di oggi, all’Automobile Club d’Italia (ACI) per la nascita di un distributore di carburante ed è proseguita per più di 60anni per fermarsi il 27 novembre scorso, quando il signor Corbia gestore storico della pompa di benzina decide che era il momento di andare in pensione.
Una storia, che dopo i grandi lustri passati negli ultimi anni è stata caratterizzata soprattutto da polemiche e lamentele per i disagi che vivono i residenti nella zona a causa della struttura di rifornimento carburante.
Di Nolfo e compagni oltre a mettere l’accento su quest’ultimo aspetto si soffermano sulla questione economica rilevando “l’esiguità delle somme introitate dal Comune a fronte dell’occupazione di un’area di indubbio interesse pubblico”.
L’obiettivo è dunque quello “riacquisire la disponibilità dell’area in questione allo scopo di restituirla alla comunità algherese e impiegarla per finalità che abbiano un ritorno collettivo superiore rispetto all’attuale destinazione” e per questo i proponenti chiedono al Consiglio Comunale di impegnare “il Sindaco a dare mandato ai dirigenti ed agli uffici comunali compenti affinché pongano in essere tutti gli atti amministrativi necessari a riacquisire la disponibilità dell’area attualmente destinata ad ospitare l’impianto di distribuzione di carburante A.C.I. ubicato in via Vittorio Emanuele.”