“Dia del llibre i de la rosa”, presentazione del volume di Vittorio e Alessandro Gazale
Lunedì 22 aprile, presso la sala della Biblioteca Catalana di via Arduino n. 46 ad Alghero, si terrà la presentazione di 'LiberaMente a teatro. Percorsi di vita tra carte d’archivio e colonie penali'. Si tratta di un racconto di oltre 10 anni di attività un po' dentro e un po' fuori dal carcere e racchiuso in 180 pagine a colori.
Lunedì 22 aprile, alle ore 18.30, presso la sala della Biblioteca Catalana di via Arduino n. 46 ad Alghero, nell’ambito della manifestazione “Dia del llibre i de la rosa”, si terrà la presentazione del volume di Vittorio e Alessandro Gazale dal titolo ‘LiberaMente a teatro. Percorsi di vita tra carte d’archivio e colonie penali’ edito da Carlo Delfino. Un racconto di oltre 10 anni di attività un po’ dentro e un po’ fuori dal carcere e racchiuso in 180 pagine a colori.
Il volume contiene inoltre un Qr code che permette di accedere a tre documentari che descrivono il progetto realizzati dai registi Alessandro Gazale, Michele Gagliani e Raimondo Putzolu. Il libro è suddiviso in tre parti: nella prima viene descritta l’attività svolta attraverso progetti che hanno ricevuto l’attenzione dell’Unione Europea e del Ministero della Giustizia; nella parte centrale del volume viene presentata l’attività teatrale svolta a Bancali attraverso dei laboratori di drammatizzazione organizzati all’interno della sezione detenuti comuni; la terza ed ultima parte raccoglie le dichiarazioni libere e spontanee dei ragazzi coinvolti nelle attività con undici testimonianze autentiche ed emozionanti.
Durante la serata, coordinata dal giornalista scrittore Giampaolo Cassitta, interverranno gli autori Vittorio e Alessandro Gazale, la presidente dell’associazione dei volontari di Bancali Oltre i muri Marina Maruzzi, il presidente del parco di Porto Conte Raimondo Tilloca, il commissario del parco nazionale dell’Asinara Giovanni Cubeddu. Inoltre, alcuni rappresentanti dei ragazzi che negli
anni hanno partecipato alle attività porteranno la lor personale testimonianza. L’organizzazione è a cura del Centre Cultural “Antoni Nughes” e dell’Obra Cultural de l’Alguer.