“Diamo aiuti concreti ai nostri giovani”

L'opinione di Uccio Piras

La Sardegna sta attraversando un periodo molto difficile: le poche fabbriche esistenti sull’orlo della chiusura (Portovesme), calo delle poche esportazioni ed ora, per di più, le statistiche nazionali sulla denatalità italiana ci dicono che siamo all’ultimo posto con natalità dello 0,85%. Questo significa che tra qualche anno avremo molti meno giovani, che mancheranno nel mondo del lavoro, mettendo in seria difficoltà tutte le attività.

Urgono quindi urgenti provvedimenti per frenare tale decadenza. Come ribaltare tale situazione negativa? Dobbiamo assolutamente cambiare, e dare la possibilità economica ai giovani di avere una speranza, quella che è stata delle generazioni precedenti: lavoro, avere una casa, sia pur piccola, e formare una famiglia. Sfatiamo la rincorsa, l’attesa di posto fisso, prevalentemente nella Pubblica Amministrazione, sfatiamo pure il posto a tempo indeterminato: la sicurezza del posto di lavoro, del futuro, la dobbiamo creare da soli dando il meglio di noi stessi e dimostrando così il nostro valore.

É necessario mettere a frutto gli insegnamenti scolastici nelle discipline tecniche e tecnologiche con l’iniziale una attività artigianale indipendente, della quale la Sardegna, che importa tutto, ne ha un estremo bisogno. A questo punto dobbiamo pensare ad una grande alleanza tra organizzazioni datoriali presenti in Sardegna. Queste organizzazioni private che reggono il tessuto economico sardo potrebbero inviare ai loro associati una lettera informativa nella quale si condividono preoccupazioni di cui sopra: si afferma il desiderio d’affrontare unite il problema più importante, il lavoro per i giovani oggi presenti sul mercato;

Si illustrano le agevolazioni governative e regionali presenti ed utilizzabili da subito; nel contempo si unisce in allegato un fac-simile con i dati dell’età azienda dichiarante la disponibilità ad accogliere un giovane con la qualifica a lei necessaria, il settore aziendale, la durata di uno stage ed il compenso previsto dalle normative vigenti; allegare copia dei contratti all’organizzazione datoriale in modo d’avere un ritorno non solo statistico, ma anche la possibilità di citare l’azienda con un eventuale documento di condivisione e di plauso.

Ci sono oggi vari modi di inserimento di giovani al lavoro con varie agevolazioni, quali ad esempio: apprendistato da 6 mesi a 3 anni con obbligo di formazione ed aliquote contributive ridotte, borsa di studio, stage assunzione a tempo determinato, cogliendo anche l’occasione di notevoli contributi per le aziende che, dopo i tirocini confermano l’assunzione.

Per ciò che riguarda il problema, che ci sono troppi edifici pubblici, statali, regionali, comunali inutilizzati. In considerazione dell’emergenza, si potrebbero saltare tutte le procedure burocratiche in essere. I fondi per rimettere in ordine ed annessi bagni sono un buon investimento non solo per le giovani coppie ma l’intera Sardegna non è possibile fare figli e non dare un tetto alla famigliola a condizioni economiche accessibili. Questi sono da considerare investimenti per il nostro futuro e per l’inversione della negativa situazione, probabilmente un commissario con pieni poteri potrebbe essere molto utile alla Bisogna. 

Ad Maiora !

Uccio Piras, 30 Gennaio 2025