Diritto allo studio, Diana: “necessario ascoltare la voce degli studenti universitari”
“E’ necessario sostenere più che mai, in questo momento, e mi aspetto che il Presidente della Regione se ne faccia carico nella Conferenza Stato-Regioni convocata per domani, la voce che dagli studenti universitari ci richiama alla massima attenzione sulle conseguenze che verrebbero a riflettersi sul loro Diritto allo Studio se il Decreto Ministeriale in materia, del Governo dimissionario, venisse approvato”. Lo afferma Giampaolo Diana, Presidente del Gruppo consiliare regionale PD, primo firmatario della mozione presentata in data odierna in Consiglio Regionale.
“Non soltanto in questi ultimi anni – continua Diana – il settore dell’istruzione, dell’università e della ricerca si è visto decurtare sempre più dal Governo i finanziamenti che ha portato, lo sappiamo bene, a un vero e proprio declassamento del sistema dell’Istruzione stessa e non dobbiamo permettere, è un nostro dovere in qualità di massime Istituzioni rappresentative dell’isola, che ciò accada anche con il Diritto allo Studio”.
“Il Decreto che il Governo sta tentando di far approvare in pochi giorni nell’ombra – evidenzia il Capogruppo – inserisce una serie di criteri che porteranno ad una diminuzione del numero di studenti che avranno diritto ad una borsa di studio in quanto pone modifiche ad es., sul numero di crediti richiesti che in alcuni casi raddoppia rispetto a quelli utili attualmente, così come viene ridotto in tutte le Regioni il limite massimo di reddito annuale ISEE dello studente, al quale l’assegnazione della borsa è vincolata. La nuova riforma ha ovviamente suscitato la preoccupazione e l’indignazione di tutto il mondo universitario, comprese le associazioni studentesche, pertanto mi aspetto che Cappellacci non aderisca all’intesa dello schema del Decreto Ministeriale e si presenti in Aula a riferire sulla questione portata in discussione in Conferenza Stato-Regioni”.