Don Giuseppe Pani autore dell’opera “La gioia dell’eros”
Un’opera dalle tematiche impegnative, con argomenti che molti, soprattutto nell’ambito ecclesiastico, considerano veri e propri tabù. Don Giuseppe Pani, che attualmente svolge le sue mansioni sacerdotali nel piccolo paese di Villanova Truschedu, va subito ad analizzare il nocciolo della anomala tematica nella stessa copertina, attraverso la foto di Mauro Prevete: una coppia di ragazzi che si bacia per strada di fronte a due suore sorridenti.
Un’immagine più che bastevole a riassumere il contenuto dell’opera: una visione del tutto positiva della sessualità, analizzata fuori dagli schemi stereotipati. “Siamo figli di una cultura che ha guardato con diffidenza al corpo e alla sessualità fino ad arrivare a considerarli “disdicevoli” e per reazione, come sempre è accaduto nella storia, il nostro tempo ha esasperato l’estremo opposto. Il mito della giovinezza, del benessere e della salute – precisa don Pani- esibiti dai media attraverso stereotipati spot pubblicitari, che accompagnano l’uomo contemporaneo, portandolo a esaltare l’esteriorità, ritenuta condizione stessa di vita”.
L’intento del giovane autore mira a raggiungere un ampio e variegato pubblico: la post-fazione viene affidata alla professoressa di lettere Luciana Putzolu e a tre studentesse: Chiara Mameli, Maria Giovanna Cidu e Angela Puddu, dell’Istituto Isis. “Alessandro Volta” di Ghilarza. “La gioia dell’eros. Corpo e desiderio nella Chiesa”, è pubblicato da Iris edizioni, Oliena (NU) 2012.