Doppia preferenza di genere, Mario Bruno commenta la proposta di legge nazionale
“E’ un passo avanti nel percorso già intrapreso in Italia con la legge 215, che ha garantito la parità tra uomini e donne nei consigli comunali, nelle giunte e negli enti. I parlamentari del Pd hanno avuto il coraggio che è mancato in Consiglio regionale, perdendo un’occasione di autodeterminare con la legge elettorale il riequìlibrio di genere”. E’ il commento del vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Bruno, alla notizia della presentazione in Senato di una proposta che introduce nelle leggi regionali la doppia preferenza di genere.
“E’ inutile che ce lo nascondiamo” afferma Bruno “c’è un disequilibrio dato dal fatto che il sistema del welfare in Italia e in Sardegna non consente soprattutto alle donne la conciliazione dei tempi della politica con i tempi della famiglia e del lavoro. Di questo squilibrio si deve far carico la Repubblica nella sue articolazioni e, visto che il tema è stato affrontato e risolto a livello locale, è dovere civico affrontarlo a livello nazionale e regionale”.