Dove colpirà la tempesta solare (e cosa accadrà)
Dove e quando "colpirà" la tempesta solare e quali sono i reali rischi per il nostro Paese, al di là del catastrofismo e dell'allarmismo.
Una violenta tempesta solare è in arrivo sulla terra, anche se non si sa ancora con precisione quali aree verrano interessate e quanto intensamente saranno colpite. Le zone più esposte sembrerebbe essere quello più vicine ai poli poiché proprio in quelle aree la configurazione del campo magnetico permette la penetrazione degli sciami di particelle solari. “Per questo motivo l’Europa occidentale e quella meridionale, compresa l’Italia, non sono di norma interessate in modo significativo” spiega Mauro Messerotti, dell’osservatorio astronomico di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Ansa).
L’arrivo della tempesta era stato previsto dagli esperti della task force internazionale SolarMax che lo hanno annunciato, alcuni giorni, fa sulle pagine della rivista scientifica Physic World esortando i governi mondiali ad adottare da subito misure di sicurezza. La tempesta infatti potrebbe provocare danni gravissimi, paralizzare le linee elettriche con lunghi blackout, far saltare i satelliti Gps e quelli delle telecomunicazioni. Secondo i ricercatori di Solar Max la tempesta potrebbe avere esiti catastrofici e produrre danni le cui conseguenze dureranno a lungo nel tempo. L’ultima tempesta solare, quella 1989, non ha prodotto in Italia nessun danno rilevante, mentre negli Stati Uniti il Canada è rimasto al buio per dieci ore di fila.
Nonostante scienziati e ricercatori prefigurino scenari da fine del mondo, tanto che anche in Italia è nata una rete chiamata Swico (Space Weather Italian Community) allo scopo di tenere desta l’attenzione sulla minaccia imminente, l’unico rischio concreto per l’Europa meridionale e occidentale è quello di una paralisi dei sistemi di localizzazione Gps, disturbati dalle intense emissioni radio del sole e dall’interferenza della ionosfera perturbata.
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