‘Dragon Rosa’, Di Nolfo: “lo sport come riabilitazione post mastectomia ha il sostegno della Regione”
L'Onorevole Di Nolfo sottolinea la qualità del progetto dedicato alla riabilitazione e al benessere delle donne operate al seno, attraverso la pratica del dragon boat.
«Lo sport come attività completa di solidarietà, inclusione, supporto, riabilitazione e rinascita.» Con queste parole, l’Onorevole regionale Valdo Di Nolfo sottolinea la qualità del progetto “Dragon Rosa, remare per la vita”: il progetto, promosso dall’ASD I Sentieri dell’Isola, dedicato alla riabilitazione e al benessere delle donne operate al seno, attraverso la pratica del dragon boat. «Sono orgoglioso che questo progetto sia stato finanziato dalla Regione Sardegna, a dimostrazione che si tratta di un’iniziativa di assoluta importanza» afferma Di Nolfo.
“Dragon Rosa” è un percorso di rinascita che consente alle partecipanti di migliorare la propria condizione fisica e psicologica, favorendo la socializzazione e la creazione di una rete di supporto reciproco. Il dragon boat è una disciplina sportiva di origine asiatica, praticata con imbarcazioni a forma di drago, in cui un team di vogatori rema a ritmo scandito da un tamburino. Questa attività ha dimostrato di apportare significativi benefici fisici, grazie al potenziamento muscolare e al miglioramento della mobilità, e psicologici, contribuendo al rafforzamento dell’autostima e al recupero del benessere generale.
Grazie alla sinergia tra specialisti e volontari, il progetto coinvolge un team multidisciplinare composto da oncologi, fisiatri, ginecologi, cardiologi, psicologi e professionisti della riabilitazione. Questa rete di esperti garantisce un approccio integrato per accompagnare le donne in un percorso completo di recupero psico-fisico, che va oltre la mera assistenza medica, ponendo al centro il valore della comunità e della solidarietà.
«Sostenere iniziative come questa significa investire nella salute e nel benessere delle persone, creando comunità più forti e inclusive. Il mio impegno è e sarà sempre a favore di progetti che migliorano la qualità della vita delle donne e di tutti i cittadini» dichiara l’on. Di Nolfo. L’importanza del progetto è stata evidenziata anche durante la serata di qualche giorno fa ad Alghero, che ha rappresentato un’opportunità per presentare il team medico e sensibilizzare la cittadinanza sul valore dello sport come strumento di riabilitazione e inclusione. L’onorevole Valdo Di Nolfo ringrazia tutti coloro che contribuiscono al successo del progetto, in primis la presidente Susy Puggioni, la referente algherese Paola Bardino e l’organizzatore Tommaso Sussarello, e rinnova il proprio sostegno a iniziative che coniugano sport, solidarietà e salute.
Nella foto: l’on Di Nolfo con la presidente Susy Puggioni e la referente algherese Paola Bardino