Droga tra Londra e Alghero, blitz della Polizia
Dieci ordinanze di misura cautelare, scoperto un giro di affari che ha coinvolto anche diversi giovani
Nella mattinata odierna, la Squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato di Alghero, con la collaborazione della Squadra Mobile di Sassari e della Polmare di Porto Torres, ha eseguito 10 ordinanze emesse su richiesta della Procura della Repubblica di Sassari, 5 applicative della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Roberto Mannoni 37enne sassarese, Antonio Dore 29 enne algherese, Salvatore Porcu 26enne sassarese, Gennaro De Falco 30enne napoletano e Alessandro Campus 23enne anche lui algherese. Tutti residenti tra Alghero, Olmedo, Sassari e Porto Torres. Il reato contestato è la cessione di sostanza stupefacente a fini di spaccio.
Con le stesse ordinanze è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora con permanenza in casa nelle ore notturne nei confronti di tre algheresi, nonché la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria per due sassaresi. Tredici, invece, le perquisizioni eseguite in abitazioni ad Alghero, Sassari, Olmedo e Porto Torres. Le indagini sono state svolte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Alghero e dal Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Sassari Dr.ssa Elisa Loris.
Nel contesto investigativo è emerso un traffico di stupefacente da Londra ad Alghero. In particolare vari trasferimenti di M.D.M.A. (MetilenDiossiMetAnfetamina), principio attivo per la produzione dell’ecstasy e il trasferimento di un altro stupefacente di tipo allucinogeno, noto come “trip”, termine di origine anglosassone che tradotto letteralmente significa “viaggio”. In particolare è stato monitorato lo spaccio in ambito locale con Antonio Dore che avrebbe fatto da corriere per il trasporto dell’M.D.M.A. da Londra verso Alghero per conto di Mannoni.
L’attività investigativa ha permesso di sequestrare circa 500 dosi di trip trasportato ad Alghero per conto di De Falco e consegnata a Salvatore Porcu che doveva poi occuparsi della commercializzazione. Alessandro Campus e altri giovani del posto si occupavano invece dello spaccio in città e per loro al momento non sono state prese misure cautelari di carattere restrittivo.