Emergenza immigrazione, Alfano: “Prima vengono gli italiani”
Intervistato da Radio Anch’io il ministro dell’Interno Angelino Alfano è tornato a parlare dell’emergenza immigrazione. L’ha fatto nel giorno successivo alle critiche e alle contestazioni di Agrigento e mentre sulle coste della Sicilia continuano a giungere barconicarichi di migranti. Alfano ha spiegato che l’accoglienza degli immigrati resta un punto fermo ma ha sottolineato anche come l’Italia non può tenerli tutti: “Non possiamo tenerli tutti anche perché – così il vicepremier – in un momento di crisi dobbiamo preoccuparci di dare un futuro dignitoso agli italiani”. Insomma, secondo il ministro, “prima del futuro degli altri dobbiamo occuparci del futuro degli italiani”. Con il buonismo – secondo Alfano – invece di salvare vite umane si rischia di far morire altre persone nel Mediterraneo: “Dobbiamo bloccare i mercanti di morte e non dobbiamo rassegnarci fino a quando non li avremo bloccati dall’altra parte del Mediterraneo”.
Letta sul tema immigrazione – Anche il premier Enrico Letta è intervenuto questa mattina a proposito dell’emergenza immigrazione. Alla Camera il Presidente del Consiglio si è detto grato della presenza del presidente della Commissione Europea Jose Manuel Barroso e della commissaria degli Affari interni Cecilia Malmstrom a Lampedusa e ha affermato che l’Unione Europea, che è stata “distante per troppi anni”, forse ora comincia a non esserlo più. Nella sua informativa alla Camera Letta ha detto che il Consiglio europeo al via giovedì prossimo “sarà l’occasione per iniziare a discutere di un’Europa diversa” dopo che più volte si è discusso di “un’Europa presa dentro le proprie contraddizioni e che ha smarrito la sua anima”. A Bruxelles non accetteremo compromessi al ribasso, ha aggiunto il premier a Montecitorio.
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