Emergenza sangue. Avis Sardegna: “Gli ospedali d’estate non chiudono. Venite a donare”
“Abbiamo registrato al momento grosse carenze soprattutto nei centri di Cagliari e Sassari perché servono il maggior numero di talassemici, solo nel capoluogo se ne contano 500", ha sottolineato il direttore sanitario dell'Avis Sardegna.
“Gli ospedali d’estate non chiudono, le sale operatorie non chiudono, i trapianti si fanno, i pazienti anemici cronici continuano ad aver bisogno di trasfusioni: ecco perché è importante che le riserve di sangue negli ospedali siano sempre presenti”.
Lo hanno affermato il presidente dell’Avis Regionale Sardegna, Vincenzo Dore, e il direttore sanitario dell’Avis Regionale, dottor Marino Argiolas, nel corso di una conferenza stampa convocata ieri nella sede di Piazza Galilei 32 a Cagliari proprio per fare il punto sull’emergenza sangue nell’Isola e per lanciare un nuovo appello alla donazione.
“Rispetto al numero di abitanti – ha spiegato dottor Argiolas – la Sardegna è la regione che in Italia produce più sangue. Noi produciamo 51 unità per mille abitanti e questo dato dimostra che il sistema associativo funziona ed è in grado di rispondere alle emergenze anche con il minimo di tempo a disposizione sul fronte organizzativo. Il nostro problema maggiore, però, è che noi trasfondiamo molto di più rispetto alle altre regioni”.
Il 2023 conta, ad oggi, 30.579 unità prodotte, contro le 40.543 del 2022: l’Associazione ha rilevato quindi una diminuzione di donazioni del 2,4%, pari a 964 unità, ma a fronte di un aumento della richiesta del 3,3% quest’anno, ossia 1662 sacche trasfuse in più.
“Nel periodo estivo la popolazione in Sardegna aumenta considerevolmente e al contempo le donazioni di sangue subiscono un calo fisiologico dovuto alle partenze per le ferie. Sono tantissime le richieste di sangue che ci arrivano dagli ospedali costantemente in affanno – ha detto Vincenzo Dore – Alcuni interventi chirurgici sono saltati, così come qualche trasfusione”.
“Abbiamo registrato al momento grosse carenze soprattutto nei centri di Cagliari e Sassari perché servono il maggior numero di talassemici, solo nel capoluogo se ne contano 500″, ha sottolineato il direttore sanitario dell’Avis Sardegna.
Ed ecco l’appello: “Siamo in emergenza. Tutti noi possiamo aver bisogno di sangue. Quindi, prima di partire per le vacanze estive, chiunque sia nelle condizioni di poterlo fare, andate a donare sangue e cercate di avvicinare altre persone a questo atto di solidarietà. Siamo in piena emergenza e serve l’aiuto di tutti”, ha concluso il presidente dell’Avis Regionale Sardegna, Vincenzo Dore.