Enrico Daga: “La riorganizzazione dell’Amministrazione alla base del cambiamento”
Enrico Daga, candidato sindaco di Alghero per il Partito Democratico, indica la riorganizzazione della macchina amministrativa in funzione della trasparenza, dell’efficienza e della partecipazione come condizione indispensabile per rendere credibile e realizzabile l’ambiziosa idea di sviluppo tratteggiata nel suo programma di governo della città.
«Il nostro programma per il governo di Alghero è ambizioso e vuole consentire alla città di affermarsi in un contesto economico, sociale e culturale più ampio, come è nelle sue potenzialità da ogni punto di vista». Enrico Daga, candidato sindaco di Alghero per il Partito Democratico alle elezioni di domenica prossima, guarda lontano. Ma per evitare che le idee, i progetti e gli obiettivi – fissati nero su bianco attraverso il programma declinato in queste settimane – restino lettera morta, indica anche le precondizioni necessarie sin da subito per ambire realisticamente alla loro realizzazione. «Dobbiamo rimettere in moto la macchina amministrativa – annuncia Daga – faremo in modo che tutti si sentano parte di un progetto, che sappiano verso che direzione stiamo andando e quale debba essere il loro compito».Quello della riorganizzazione dell’amministrazione comunale diventa un obiettivo primario, sul piano operativo e cronologico. «All’idea di città cui vogliamo lavorare serve un ente in grado di garantire efficienza, efficacia, trasparenza, imparzialità e reali condizioni di partecipazione della comunità ai processi decisionali», avverte Enrico Daga.
Entrando più nel dettaglio, il candidato sindaco del Pd propone alcuni temi dai quali bisognerà necessariamente partire. «Le partecipate vanno ripensate e riorganizzate – spiega – in modo da garantire la loro sostenibilità economica e occupazionale e una maggiore efficacia operativa». La semplificazione amministrativa, fortemente richiesta anche dagli operatori economici cittadini, è tra le azioni segnate in cima alla lista, come l’ottimizzazione delle entrate. Ma è il tema della partecipazione che nel programma diventa centrale per il rapporto tra amministrazione e comunità. «Vogliamo che il bilancio sia partecipato e trasparente – annuncia Enrico Daga – e allo stesso tempo introdurremo strumenti necessari a verificare il livello di soddisfazione dei cittadini nei confronti del Comune e il livello di efficacia e trasparenza, efficacia delle performance amministrative». Questa riorganizzazione prevede anche la costruzione di un apposito ufficio che si occupi del reperimento e dell’acquisizione di fondi comunitari, statali e regionali.
Il programma elaborato dal Pd insieme a Enrico Daga non esclude che le partecipate possano anche essere riconfigurate in base alle loro funzioni effettive e alla loro miglior capacità di azione. «Ma la riorganizzazione degli uffici comunali dovrà passare anche attraverso la riorganizzazione razionale delle risorse umane e una sempre maggiore professionalizzazione – assicura il candidato – a questo scopo sarà necessario implementare il sistema di aggiornamento in favore di una maggiore mobilità interna». Tra le idee più innovative proposte da Daga c’è senz’altro «l’istituzione di una “task team” di progettazione – annuncia – cui affidare il compito di tenere costanti collegamenti con tutte le fonti di finanziamento e attingendo attraverso un’opportuna attività progettuale». Verranno infine istituiti il consigliere comunale aggiunto «per dare attuazione ai principi d’uguaglianza, di pari dignità, d’integrazione e di multiculturalità nel tessuto economico e sociale del territorio comunale», e il consigliere comunale delegato.
«Che l’amministrazione debba essere votata all’efficienza e alla trasparenza non è solo un’affermazione di principio, ma la lezione che ho imparato in questi anni in cui, contribuendo a riformare in modo significativo l’operato della Provincia di Sassari, ho potuto raccogliere dei risultati che sono sotto gli occhi di tutti», conclude Enrico Daga. Il suo riferimento è alle numerose opere pubbliche che la Provincia ha finanziato ad Alghero in questi ultimi anni, «talvolta si tratta di interventi attesi inutilmente da trent’anni, come nel caso dell’istituto alberghiero, che per la nostra economia fondata sul turismo ha una importanza straordinaria», sostiene Daga.
Dalla palestra al nuovo auditorium dell’istituto tecnico commerciale, dalla palestra al campo di calcetto delle Industriali, dal restyling del campo polivalente dello scientifico, attrezzato anche per il volley e per il basket, alla delibera di alcuni giorni fa per la totale copertura della scuola. «Sono questi solo alcuni esempi di quello che si è riusciti a fare in poco tempo solo grazie a un’impostazione diversa del lavoro, basata solo ed esclusivamente sul dovere di rispettare esigenze, tempi e costi nell’interesse collettivo». Un discorso che Enrico Daga estende anche alle opere viarie, a iniziare dalla rotatoria tra la strada dei Due Mari e l’area artigianale di Ungias-Galanté, «un altro simbolo di quello che non si è fatto per decenni e che noi abbiamo fatto in pochissimi anni, finanziando un’opera fondamentale per l’area e per il collegamento tra la città e l’aeroporto».