Enrico Daga: «lo sviluppo urbano ridisegni una città migliore, a misura di cittadino»
«Immaginiamo una città a misura di cittadino e attrattiva per i visitatori – dice Daga – dobbiamo lavorare per una città pulita, rigenerata, ecologica, riqualificata e accessibile».
«Per recuperare l’identità del nostro territorio serve una visione della città che dia priorità a bellezza e ambiente». Per Enrico Daga, candidato sindaco di Alghero per il Partito Democratico, l’approccio sostenibile della crescita passa da una nuova idea di sviluppo urbano. «Immaginiamo una città a misura di cittadino e attrattiva per i visitatori – dice Daga – dobbiamo lavorare per una città pulita, rigenerata, ecologica, riqualificata e accessibile». Un progetto così ambizioso chiede di ripensare la città, «e questa è la migliore risposta alle difficoltà del comparto edile – rilancia Enrico Daga – alla crisi si può rispondere con un chiaro e radicale cambiamento delle politiche per l’edilizia». Con un obiettivo, «fare dell’efficienza energetica la chiave per la riqualificazione diffusa e ambiziosa del patrimonio edilizio», annuncia.
In questo senso, «bisogna cogliere le opportunità dell’agenda “verde” europea – prosegue Daga – agli imprenditori non mancherà il sostegno dell’amministrazione comunale». Ma il progetto prevede che Alghero «affronti adeguatamente le sfide che verranno, risponda alle nuove esigenze e alla domanda di nuovi servizi legati a processi economici la cui portata è ancora da esplorare», è l’ipotesi di Enrico Daga. «L’amministrazione dovrà intercettare in anticipo i nuovi sviluppi – insiste – e rispondere per tempo alle nuove sfide». L’inadeguatezza delle infrastrutture è il maggior limite. «Trasporti, export di prodotti, comunicazione, servizi e spazi a disposizione – dice Daga – bisogna valorizzare il patrimonio territoriale». A iniziare dal porto e dall’aeroporto, «che sono i naturali interfaccia col mondo esterno, i motori dell’industria e i propulsori dell’economia locale – aggiunge – e rappresentano i pilastri su cui basare la crescita economica». Un nuovo sviluppo urbano prevede un lungo elenco di priorità.
Occorrono servizi di igiene urbana innovativi e coerenti ai bisogni della città, bisogna curare il bello attraverso nuove tipologie architettoniche, aree verdi, piani tematici e piani del colore. Si deve potenziare il verde in tutto il territorio, creando spazi di gioco o di socialità e innovando le modalità di gestione del verde pubblico, come nel caso degli orti civici. Lo sviluppo passa anche dalla riqualificazione delle aree mercatali e dando corso ai progetti per riconvertire gli spazi in disuso, dall’ex cotonificio all’ex vetreria. I parchi e le aree di aggregazione devono disporre di wifi libero. Va aggiornato anche il piano delle piste ciclabili e delle aree pedonali. Tra le infrastrutture, le priorità sono porto e aeroporto, metropolitana di superfice per la connessione tra aeroporto, Alghero, Sassari, Porto Torres e il suo porto. Fondamentale il centro intermodale e il funzionamento del palazzo dei congressi, del cotonificio, della vetreria, dell’area artigianale di Uggias-Galantè, dell’area industriale di San Marco. Da rivedere l’organizzazione viaria cittadina e di tutto il territorio comunale. Per fare tutto questo, «abbiamo bisogno di strumenti pianificatori indispensabili», dice Enrico Daga riferendosi a Puc, Pul, Pam, Zonizzazzione acustica comunale, Piano del Commercio, regolamenti edilizi, Piano del traffico, Piano per l’accessibilità, Piano per le strade campestri e rurali, tanto per fare degli esempi.
«Insedieremo un tavolo tecnico per la razionalizzazione e l’innovazione del sistema di trasporto pubblico», assicura. «Il Piano urbanistico comunale, il Regolamento edilizio, il Piano di azione per l’energia sostenibile e le varianti al piano regolatore – prosegue Daga – saranno strumenti di cui non dovranno fare a meno i nuovi cantieri edili, dediti prevalentemente alla riqualificazione degli edifici esistenti». Le nuove concessioni edilizie saranno regolate da apposite norme e da adeguati sistemi premianti per chi demolirà e ricostruirà secondo parametri di efficienza energetica. Sul piano delle infrastrutture, «la circonvallazione deve diventare una priorità, le opere viarie già finanziate da Provincia e Regione devono essere implementate in tempi rapidi e vanno garantite risorse regionali adeguate per la manutenzione della rete viaria urbana ed extra-urbana», propone Daga. La sinergia tra amministrazione comunale e privati favorirà il miglioramento delle modalità di trasporto urbano, in coerenza con il piano di sviluppo delle piste ciclabili, dei parcheggi e della mobilità.