Eolico, ad Alghero non ci sono aree idonee
Ad Alghero non ci sono aree idonee all’installazione di impianti per la grande produzione di energie rinnovabili. Presto una risoluzione del Consiglio Comunale
Ad Alghero non ci sono aree idonee all’installazione di impianti per la grande produzione di energie rinnovabili. Si configura così il disegno di Legge regionale che mira a tutelare il paesaggio e limitare al massimo il consumo di suolo connesso all’installazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili, a cui si è giunti attraverso criteri condivisi anche con l’Amministrazione comunale. La relazione dell’Assessore all’Urbanistica Roberto Corbia durante la riunione di ieri delle Commissioni congiunte, Ambiente e Urbanistica, ha delineato in questo modo il quadro sul quale fondare la risoluzione che i due presidenti, Christian Mulas ed Emiliano Piras, presenteranno a breve in Consiglio Comunale.
“Alghero è interessata dalle cosiddette opere a terra – ha spiegato l’Assessore – e, da questo punto di vista, la proposta di Legge della Regione, che ha svolto i suoi passaggi in Commissione, va in una direzione da considerare positiva. La serie di vincoli già presenti – ha precisato Corbia – non rendono in sostanza idoneo il nostro Porto ad accogliere impianti di connessione all’offshore”.
La discussione nelle Commissioni consiliari si tramuterà quindi in un atto formale, che verrà affrontato dal Consiglio nell’ambito del secondo ciclo di interlocuzioni e confronto con i territori, per poter dare un contributo utile da parte della città al miglioramento della proposta di Legge avanzata. I presidenti delle Commissioni Christian Mulas e Emiliano Piras, che stanno portando avanti il dibattito sull’eolico, assicurano “la massima attenzione verso il tema, la difesa del territorio e il rispetto dei 7.200 cittadini che ad Alghero hanno firmato per la proposta di legge contro la speculazione energetica”.