“Eolico Mistral”, attenzione e partecipazione

Massima l'attenzione intorno al progetto per la realizzazione dell'impianto eolico offshore denominato “Mistral”. Il sindaco Raimondo Cacciotto e l'assessore all'Urbanistica Roberto Corbia impegnati ad allargare il fronte del coinvolgimento e confronto con cittadini ed enti locali interessati, ad iniziare dal comune di Bosa.

La legge 5 del 03/07/24 (Misure urgenti per la Salvaguardia del paesaggio e dei beni paesaggistici e ambientali) e la successiva delibera del 25/8 del 17/07/2024 a firma della Presidente della Regione Alessandra Todde, rappresentano un importante primo passo avanti verso la definizione di un modello più chiaro di governo e pianificazione del territorio in materia di energie rinnovabili. Dopo anni di voluto disinteresse da parte della politica regionale, nei quali sono state avviate e portate avanti indiscriminatamente decine e decine di procedure e progetti di impianti eolici e fotovoltaici in tutto il territorio della Regione, questi due atti rappresentano un sostanziale ed immediato passo in avanti, attraverso i quali le competenze autorizzative sui progetti vengono presi in mano alla Regione e si avvia un percorso pianificatorio finalizzato a identificare in maniera inequivocabile le aree idonee e non alla realizzazione di impianti di energie rinnovabili. Lo dichiara il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, impegnato insieme all’assessore all’Urbanistica Roberto Corbia ad allargare il fronte del coinvolgimento e confronto con cittadini ed enti locali interessati alle proposte progettuali che interessano il territorio del Comune di Alghero e l’area vasta, con particolare riferimento al progetto per la realizzazione a Capo Marrargiu dell’impianto eolico offshore denominato “Mistral”.

Ora è il momento che il Governo Italiano faccia la propria parte. Da tempo siamo convinti che serva una moratoria nazionale e auspichiamo che le forze della maggioranza parlamentare capiscano che gli interessi di tutela del territorio vengono prima di ogni altro. Senza una chiara posizione del Governo – sottolineano Cacciotto e Corbia – gli Enti Locali e la Regione Sardegna sono, giuridicamente, impotenti. Serve invece un processo decisionale che si fondi sulla promozione di iniziative di partecipazione e coinvolgimento adeguate e concrete, con l’obiettivo di arrivare all’individuazione di scelte realmente condivise con le comunità su un tema, quello della transizione energetica, che è dirimente per il futuro del territorio e di tutte e tutti noi.

In questa direzione, con l’obiettivo di rendere fin da subito maggiormente informate e partecipi le comunità rispetto alle proposte progettuali che interessano il territorio del Comune di Alghero, l’amministrazione comunale, sfruttando l’occasione nata dalla temporanea sospensione dei procedimenti del progetto pervenuta da parte del Ministero dell’Ambiente in data 15/07/24, e quindi del contestuale allungamento dei termini utili per la presentazione di osservazioni al progetto, l’Amministrazione si farà promotrice nelle prossime settimane di un momento di dibattito e confronto pubblico sul tema, per il quale, seguiranno informazioni dettagliate nei prossimi giorni. “Naturalmente sarà fondamentale il coinvolgimento del Consiglio Comunale algherese e degli Enti locali interessati dal progetto ad iniziare dal Comune di Bosa con il cui Sindaco, Alfonso Marras, siamo in contatto per concordare azioni e determinazioni condivise” chiude la nota a firma di Raimondo Cacciotto e Roberto Corbia.

21 Luglio 2024