Fertilia, falle alla condotta idrica sulla pista ciclabile, Farris: «situazione non più sostenibile»

Il presidente del Parco regionale di Porto Conte Antonio Farris scrive ad Abbanoa: «occorrono interventi risolutivi concreti».

«Formulo la presente nota per esprimere un formale richiamo a codesta Amministrazione riguardo il perdurare delle perdite di acqua potabile e liquami fognari lungo la linea di rete fognaria e idrica che corre parallelamente alla pista ciclabile della SS127bis in piena area Parco. La situazione peraltro, segnalata a più riprese da cittadini abituali frequentatori della zona, dalle guide del Parco, dall’associazione WWF e dalle attività turistiche ricettive che si trovano lungo la strada statale da ormai tanto tempo, è stata verificata anche dal personale tecnico dell’Ente che ha avuto modo di accertare anche i numerosi interventi manutentivi di codesta Amministrazione anche sulla condotta idrica sempre presente lungo la pista ciclabile. Interventi questi ultimi, ai quali non è seguito peraltro un ripristino regolare dei luoghi.» Inizia così la missiva del presidente del Parco regionale di Porto Conte che ha scritto nei giorni scorsi alla direzione generale di Abbanoa segnalando per l’ennesima volta l’esigenza di intervenire in modo definitivo sulla condotta idrica e fognaria che corre parallela alla strada statale 127bis ai bordi della pista ciclabile.

Il presidente Farris si è inoltre soffermato sulla questione del ripristino dello stato dei luoghi «La pista ciclabile è stata realizzata con bitume ecologico mentre invece i ripristini effettuati – scrive il numero uno di Casa Gioiosa- sono stati eseguiti in cemento. Tornando alla questione delle perdite fognarie, è dovere del Parco – prosegue Farris – segnalare i rischi di tipo ambientale che la zona sottoposta a vincoli di salvaguardia (l’area infatti ricade parzialmente nell’istituto della ZPS “Capo Caccia”) sta percorrendo a seguito di tali disfunzioni».

«In particolare è stato verificato anche un incremento della fauna selvatica (in particolare di cinghiali) che attratti dalla presenza di acqua (sia essa putrida che potabile) sostano nella zona creando pericoli ulteriori alla viabilità stradale. La nota della presidenza del Parco di Porto Conte si conclude con l’auspicio di una rapida risoluzione della problematica e immediati interventi riparatori sul danno arrecato al manto della pista ciclabile chiedendo inoltre un rigoroso rapporto in merito alla situazione strutturale delle due condotte che corrono parallelamente alla pista ciclabile».

Redazione, 10 Agosto 2015