Esplosione a New York: metro evacuata. Arrestato un 20enne del Bangladesh
L’allarme nei pressi della stazione dei bus a Manhattan non lontano da Times Square.
Allarme nella mattinata di lunedì nel cuore di New York, negli Stati Uniti. Una improvvisa esplosione segnalata nei pressi della stazione dei bus a Manhattan ha fatto scattare immediatamente le procedure di emergenza con l’evacuazione dell’area da parte delle forze dell’ordine che sono accorse in massa in zona insieme ai soccorsi medici e vigili del fuoco. L’esplosione è avvenuta nei pressi di Port Authority, non lontano da Times Square e le autorità hanno deciso di evacuare e chiudere le linee della metropolitana di New York A, C e E. Lo riferiscono i media americani.
La polizia della Grande Mela dal suo account twitter ha indicato di aver ricevuto segnalazione di una deflagrazione di origine sconosciuta tra la 42esima strada e l’Ottava Avenue e di essere accorsa sul posto, ma in precedenza si sarebbe assistito a scene di panico tra i passanti spaventati. La polizia successivamente ha confermato l’esplosione e che un uomo ferito è stato fermato in connessione con l’esplosione. Secondo i giornali locali, si tratterebbe di un 27enne del Bangladesh da circa sette anni in Usa, Akayed Ullah. L’ordigno sarebbe una bomba artigianale che sarebbe esplosa in maniera accidentale prima del previsto colpendo in maniera grave l’uomo che la stava trasportando camuffata sotto un giubbotto. Per i vigili del fuoco in totale sarebbero quattro le persone rimaste ferite nello scoppio ma nessuna di loro è in pericolo di vita.
Lo scoppio sarebbe avvenuto nel tunnel che collega la stazione di Port Authority e quella di Times Square intorno alle 7.30 del mattino ora locale, in un momento di massimo affollamento dei mezzi pubblici della metropoli. Dopo l’arresto, la polizia ha comunicato che sta trattando il caso come un attacco terroristico. “E’ stato un tentato attacco terroristico”, ha confermato anche il sindaco di New York, Bill de Blasio.
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