Fallimento e bancarotta, sequestrati beni per 1,7 milioni di euro a Tortolì

Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Lanusei, hanno permesso di accertare il fallimento di due aziende di Tortolì, una ditta individuale e una società, entrambe riconducibili ad un unico imprenditore, ed un passivo di oltre 8 milioni di euro. Tre le persone denunciate dalla Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza di Arbatax, a seguito di una complessa indagine, ha denunciato tre persone per il reato di bancarotta fraudolenta aggravata ed eseguito un sequestro preventivo di beni mobili ed immobili per 1 milione e 700mila euro. Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Lanusei, hanno permesso di accertare il fallimento di due aziende di Tortolì, una ditta individuale e una società, entrambe riconducibili ad un unico imprenditore, ed un passivo di oltre 8 milioni di euro.

Le indagini hanno consentito di far emergere consistenti distrazioni patrimoniali, sia attraverso la cessione di rami di azienda e sia tramite la simulazione di atti di vendita di beni immobili. Con tali operazioni le due aziende sono state private di tutti i beni che costituivano il cuore delle imprese che, già pesantemente indebitate, sono state portate ad un irreversibile fallimento. Dalle attività investigative è emerso che la società beneficiaria dei rami di azienda e delle vendite simulate, costituita qualche giorno prima delle operazioni di cessione, era riconducibile al figlio e ad un amico dell’imprenditore, che sono stati denunciati per concorso in bancarotta fraudolenta, in quanto pienamente consapevoli di agevolare le distrazioni patrimoniali dei soggetti insolventi.

31 Maggio 2017