“Faro di Capo Caccia a rischio vendita, intervengano Solinas e Conoci”

I consiglieri comunali di centrosinistra chiedono che venga scongiurata questa ipotesi

“Il faro di Capo Caccia rischia di essere venduto dallo Stato  per fare cassa, attraverso Difesa Servizi Spa. A questa inaudita e inaccettabile opzione dobbiamo opporci con tutte le nostre forze. Il presidente della Regione e il Sindaco di Alghero chiedano di mettere in atto le procedure per sdemanializzare il bene e farlo rientrare nella disponibilità del Parco e dell’Area Marina Protetta, per una valorizzazione ambientale e turistico-sostenibile del promontorio più spettacolare e più bello dell’Isola e forse d’Italia”. Lo scrivono, in una nota, i consiglieri comunali di centrosinistra, che si appellano in particolare al presidente Solinas perchè chieda subito un incontro con i ministri della Difesa e dell’Ambiente.

“Il faro più alto del nostro Paese, posto a 186 metri sul livello del mare, è patrimonio della nostra collettività e dell’umanità intera: non può essere venduto per fare cassa. Su quanto affermato dal Direttore del Parco nella seduta pubblica del 7 aprile, che ha riferito di rischio altissimo di veder ceduto il faro a privati, non in concessione, ma con trasferimento di proprietà, presenteremo immediatamente interrogazione in Comune e chiediamo ai consiglieri regionali e ai parlamentari di fare altrettanto in Regione e in Parlamento. Questa sì, sarebbe una gravissima e inaccettabile privatizzazione” concludono gli esponenti di Per Alghero, Pd, Futuro Comune e Sinistra in Comune.

14 Aprile 2021