“Fatti di donne”, Neria De Giovanni a Bosa
La presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari ospite della rassegna organizzata dal MAP (Movimenti Artistici Periferici)
Mercoledì 6 agosto, alle ore 19, secondo incontro della Rassegna “Fatti di Donne”, organizzata dal MAP (Movimenti Artistici Periferici) presso palazzo Don Carlo, in corso Vittorio Emanuele 71 a Bosa. Dopo Maria Sofia Pisu Lai, nipote e collaboratrice di Maria Lai, l’artista scomparsa un anno fa, che in questi giorni è protagonista di tre bellissime mostre in Sardegna, la protagonista sarà Neria De Giovanni, presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari, primo italiano e prima donna a ricoprire tale incarico e una delle studiose più importanti di Grazia Deledda cui ha dedicato 12 libri. Per parlare della Deledda, la De Giovanni è stata invitata da Università straniere e Istituti di cultura in tutto il mondo, da Buenos Aires a Santiago del Cile, da Strasburgo a Copenaghen, fino a Sidney dove è stata ospite del Senato dell’Australia.
Da anni cura a Roma, per conto della Libreria Editrice Vaticana, gli incontri con gli scrittori della Rassegna “I Venerdì di Propaganda”. Direttore delle EdizioniNemapress con sede ad Alghero ed a Roma. Recentemente Neria De Giovanni ha dato vita al www.portaleletterario.net, un periodico on line di critica letteraria e di cultura di cui è direttore editoriale, presentato ufficialmente nel mese di giugno al Ministero dei Beni Culturali. Il MAP a palazzo Don Carlo, da fine luglio ospita anche un’importante mostra iconografica con opere di soggetto femminile avute in prestito dal MAN di Nuoro e dalla Fondazione FLM di Banari. Per tutta la durata della mostra, ogni settimana sarà invitato un personaggio femminile del mondo della cultura, dell’arte, dell’economia, dello spettacolo e dell’attualità che porterà la propria testimonianza. Mercoledì 6 agosto sarà la volta appunto di Neria De Giovanni introdotta dall’artista Mariano Chelo. La manifestazione “Fatti di Donne” gode del patrocinio dell’Università di Sassari, del Comune e della Pro Loco di Bosa.