“Fatti e temi concreti per disincagliare Alghero e il suo territorio”
L'opinone di Tonina Desogos e Mimmo Pirisi, candidati alle elezioni comunali nella lista del Partito Democratico
Mentre si continua con la strategia dello scarica barile ci preme invece parlare di fatti e temi concreti e di contenuti. Contenuti che pressoché ciascun cittadino del territorio di Alghero si aspetta dalla buona politica. Che Alghero sia arenata sulle secche dell’immobilismo è un dato di fatto, incompiute e dissesti sono sotto gli occhi di tutti. Proviamo, ad indicare azioni e percorsi per disincagliare Alghero e il suo territorio, Iniziamo con decoro, salute e casa. Siamo decisamente convinti che non si possa prescindere dal fare tutti i passi necessari per dare a tutto il territorio comunale, città, periferia e borgate il decoro e le manutenzioni che meritano.
Istituire una specifica delega assessoriale per manutenzioni e decoro dell’intero territorio sarebbe, a nostro avviso, il primo passo da fare. Prevedere nel bilancio una quota percentuale degli introiti della tassa di soggiorno da destinare ad ogni quartiere/borgata in termini di servizi e decoro, il secondo passo. L’altra Alghero alla quale siamo certi tutti gli algheresi e non solo aspirano è l’Alghero in salute, da concretizzare intraprendendo tutte quelle azioni e interlocuzioni con il governo regionale per il potenziamento e recupero delle due strutture ospedaliere del Civile e del Marino, con l’immediata riapertura del punto nascite.
Potenziamento che dovrà riguardare anche l’organico di medici ospedalieri, medici di base, infermieri e ausiliari. Non più rimandabili sono inoltre gli adeguamenti, del centro salute mentale, dei centri sanitari locali, alle esigenze degli abitanti di Alghero, dei comuni vicini e delle presenze turistiche nel periodo estivo. L’insieme di azioni per un Alghero in salute devono comprendere anche la costruzione del nuovo ospedale in zona Taulera. Parallelamente al decoro e alla salute è indispensabile pensare alle politiche dell’abitare.
Si dovrebbe elaborare un piano casa straordinario comprendente le varie tipologie di edilizia, abitativa e produttiva: edilizia sociale, in cooperativa, in auto costruzione, alberghiera e edilizia a supporto della multifunzionalità in agricoltura. L’impegno per tutti i futuri amministratori dovrà essere la predisposizione e l’approvazione di quei tre strumenti di programmazione finora non approvati da nessuna amministrazione, la cui non approvazione ha contribuito in gran parte a far arenare Alghero in quelle secche precedentemente dette. Stiamo parlando di PUC, PUL e Piano del Parco.