Fauna Selvatica, problema nazionale: “urge agire sulla Prevenzione”

L'assessore dell'agricoltura Elisabetta Falchi, nel commentare la giornata di mobilitazione nazionale sul problema dei danni provocati dagli animali selvatici, ha evidenziato la necessità di interventi per la prevenzione oltrechè al solo risarcimento dei danni.

“Siamo convinti che il problema dei danni causati da fauna selvatica sia ormai da affrontare mettendo in campo una serie di interventi mirati alla prevenzione e non solo al risarcimento, perché agricoltori, pastori e pescatori vogliono che siano salvaguardate le colture e non che arrivino, a stagione compromessa, aiuti finanziari a compensare i mancati redditi”.

Questo il commento dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, sulla giornata di mobilitazione nazionale, promossa oggi in tutti i capoluoghi di Regione da Coldiretti, sul problema dei danni provocati dagli animali selvatici.  “Pur non essendo materia di nostra competenza – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – possiamo dare suggerimenti e fare proposte alla luce delle indicazioni che tutti i giorni ci arrivano da agricoltori e pescatori, che meglio di tutti hanno un quadro chiaro della situazione. Trattandosi di un problema nazionale – ha proseguito Falchi – ne abbiamo parlato anche a Roma in Conferenza della Regioni raccogliendo le possibili strategie attivate in altre parti d’Italia”.

Il tipo di intervento varia dalla specie animale e dai territori in cui si trova, hanno spiegato dagli uffici dell’assessorato, cornacchie, cormorani, cervi, nutrie o cinghiali necessitano di strategie mirate e specifiche che tengano conto anche delle norme di salvaguardia e protezione nazionali ed europee. “Oltre ai dissuasori o alle catture – ha osservato la titolare dell’Agricoltura – si potrebbe valutare, soprattutto per i cinghiali, un aumento delle giornate di caccia anche per contribuire all’eradicazione della Peste suina africana, dove i cinghiali sono in molti casi portatori dell’epidemia”.

Elisabetta Falchi ha poi detto che “a livello regionale è assolutamente necessario istituire una cabina di regia dedicata a una problematica complessa che abbraccia norme europee di salvaguardia e protezione degli animali, la materia degli aiuti di Stato e la gestione faunistico-venatoria regionale”.

11 Luglio 2015