Favori sessuali in cambio di aiuti a donne in difficoltà
Tentata concussione, falsità materiale, contraffazione di pubblici sigilli e tentata violenza sessuale. Questi i capi di accusa a carico di G.F., impiegato del Comune di Alghero arrestato questa mattina dai Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, a conclusione delle indagini scaturite dalla denuncia di alcune cittadine.
Secondo le accuse l’uomo, algherese, 60 anni, impiegato presso i servizi sociali di viale della Resistenza, dopo aver estratto illecitamente dal sistema informatico i dati sensibili di alcune ragazze indigenti le avrebbe contattate promettendo loro interventi economici e altro in cambio di favori sessuali e minacciandole di ritorsioni in caso di rifiuto. In alcune circostanze sarebbe persino arrivato a falsificare il timbro postale dell’avvenuto pagamento di fatture Enel consegnate dalle donne per ottenere il sussidio comunale.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Sassari si riferisce a fatti avvenuti negli ultimi due anni. Le indagini sono state portate avanti dai Carabinieri della compagnia di Alghero con il supporto dell’Amministrazione comunale che in una nota stampa ha già fatto sapere, qualora venissero confermate le accuse, di essere pronta a “costituirsi Parte Civile per salvaguardare il buon nome dei Servizi Sociali del Comune di Alghero, settore che svolge un lavoro prezioso ed instancabile al fianco dei cittadini”.