Femminicidio Alghero, Farci: “Amavo Speranza, non l’avrei mai uccisa”
Si è svolto questa mattina nel carcere di Bancali l'interrogatorio di garanzia che ha visto Massimiliano Farci, 53 anni, rispondere alle accuse di omicidio, occultamento di cadavere, furto e utilizzo improprio del bancomat di Speranza Ponti
Si è svolto questa mattina nel carcere di Bancali l’interrogatorio di garanzia che ha visto Massimiliano Farci, 53 anni, rispondere alle accuse di omicidio, occultamento di cadavere, furto e utilizzo improprio del bancomat di Speranza Ponti (LEGGI), il cui corpo è stato ritrovato nelle campagne di Monte Carru, alla periferia di Alghero, venerdì scorso. Farci era stato condannato nel 1999 per l’omicidio di Renato Baldussi.
L’uomo, originario di Assemini, che con la fidanzata sassarese gestiva una pizzeria in via XX settembre, ad Alghero, ha dichiarato in lacrime che la sua compagna “Era depressa e si è suicidata. L’ho trovata senza vita nella nostra casa e le ho dato sepoltura in un luogo che amava e che sovrasta il golfo di Alghero”. L’avvocato difensore ha chiesto una misura cautelare meno afflittiva. E’ attesa in giornata la decisione del giudice.
Domani, intanto, 4 febbraio, verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Speranza Ponti.