“Fertilia Corre” Federico, tre anni, il vincitore morale
La conquista del traguardo a soli tre anni. Da Laerru, Federico Canu, un piccolo grande ometto per la "Fertilia Corre"
I bambini spesso insegnano agli adulti come affrontare la vita. Le esperienze segnano il percorso, gli ostacoli fanno paura, il timore di non farcela, l’ansia da prestazione, le barriere mentali. Stati emotivi sconosciuti ai più piccoli che hanno ancora la spensieratezza, il coraggio, la voglia di scoprire. Ieri Fertilia è stata avvolta da nubi sempre più cupe. Poi la pioggia, e la gara sembrava destinata ad essere annullata. “Fertilia corre”, ha sfidato la pioggia, persino da lassù qualcuno ha deciso di aprire al sole un varco, illuminando e scaldando nel tardo pomeriggio una giornata amatoriale di sport, amicizia, e grandi emozioni. Tanti i coraggiosi, ma lo sono stati soprattutto i bambini. Erano una trentina se non di più: ognuno sfoggiava il numero sulla maglia, sgambettavano allegramente , nessun problema per loro, per niente spaventati da due gocce di pioggia . Molto umido, anche qualche brivido di freddo. Ma allo start si sono presentati tutti. Un secondo di coraggio e poi quei 500 metri di libertà intorno al caseggiato storico di Fertilia. Piccoli uomini e piccole donne, alla conquista del traguardo. Qualche minuto, davvero pochi, sono stati velocissimi. Tutti aspettavamo il più piccolo, che con le sue gambette, dall’alto dei suoi 50 centimetri d’altezza, è riuscito ad arrivare al traguardo, insieme al papà, che ha corso al suo fianco, stupito della tenacia del suo piccolo ometto. La mamma orgogliosissima, in dirittura d’arrivo. Un bellissimo momento di sport e amore, che parte da Laerru, toccando Alghero e il cuore di chi ha visto la gara. Una medaglia al collo di Federico, cosi come agli altri bambini testimonia il valore di una giornata non solo di sport ma di aggregazione e condivisione di valori, troppo spesso dimenticati. Vi daremo i nomi dei vincitori (il papà di Federico, Francesco Canu, ha gareggiato con gli adulti toccando il traguardo per primo), ma ciò che ci faceva piacere raccontare, è la storia di un piccolo podista di tre anni, che insieme al papà, in 500 metri d’amore, e sotto la pioggia ha tagliato il traguardo, sotto scrosci d’applausi, più fragorosi della pioggia.
Autore della foto: Natalina Sequenza