Fertilia: infopoint sul Parco e osservatorio area Calich
Prosegue l’attività di infrastrutturazione del Parco regionale di Porto Conte sul territorio. Entro l’anno a Fertilia nascerà il primo punto di informazione sull’area protetta regionale connesso ad un punto di osservazione tecnologico sull’area umida del Calich. Tutto grazie all’ottenimento in comodato d’uso dalla Regione Sardegna, su delibera della giunta n. 18 del 23 aprile scorso, di alcuni locali abbandonati sotto i portici di via Pola che entro l’anno verranno riqualificati grazie ad un finanziamento specifico ottenuto dal Parco di Porto Conte. La firma del contratto di comodato è avvenuta nei giorni scorsi a Casa Gioiosa alla presenza del direttore del servizio patrimonio dell’assessorato regionale agli enti locali Anna Paola Fois, del presidente del Parco di Porto Conte Stefano Lubrano e del direttore Vittorio Gazale.
“La realizzazione del primo punto informativo alle porte del Parco – spiega Stefano Lubrano – rappresenta un significativo messaggio di apertura e connessione territoriale che l’Ente vuole lanciare nei confronti della comunità del Parco. E’ importante infatti che la gente capisca che l’area protetta è un luogo di tutti e che rappresenta uno strumento straordinario di valorizzazione e promozione della Riviera del Corallo. La natura infatti rappresenta e deve rappresentare sempre di più il nostro biglietto da visita più prezioso. Aprirsi all’esterno o meglio creare punti di informazione per residenti e turisti significa sentire sempre più nostro il patrimonio naturale che ci circonda. Fertilia rappresenta una delle porte di accesso al Parco ed è per questo che abbiamo ritenuto utile creare il nostro primo punto di accoglienza nella borgata. Un’operazione inoltre che consentirà di recuperare e valorizzare anche degli immobili che fino ad oggi erano degradati ed abbandonati.”
“Credendo nel ruolo della comunicazione come strumento di promozione e conoscenza – spiega il direttore Vittorio Gazale – abbiamo subito costruito un progetto per ottenere dei fondi per la ristrutturazione dell’immobile che avevamo pensato potesse essere al caso nostro nella borgata di Fertilia. Da li in poi abbiamo lavorato su specifiche linee di finanziamento anche per ottenere risorse per la costruzione di un sistema tecnologico di video sorveglianza ambientale sull’area umida del Calich. Il parco ha il dovere istituzionale di monitorare gli ambienti e preservare gli habitat e lo stagno del Calich è uno di questi. Il punto di informazione e l’osservatorio potrebbero aprire entro la fine dell’anno. “Confidiamo – conclude Gazale – compatibilmente con i passaggi amministrativi e le procedure di affidamento dei lavori di poter aprire gli uffici entro la prossima primavera.” Vivo apprezzamento sulla scelta di collocare un punto informativo a Fertilia è stata espressa anche dal Comitato di Quartiere di Fertilia che accolto con soddisfazione l’idea.